Usa, va da McDonald's e spara ai dipendenti: le avevano impedito di mangiare nel locale Usa, va da McDonald's e spara ai dipendenti: le avevano impedito di mangiare nel locale

Usa, va da McDonald’s e spara ai dipendenti: le avevano impedito di mangiare nel locale

OKLAHOMA CITY  –  E’ entrata in un McDonald’s per mangiare un hamburger seduta al tavolo, come prima della pandemia da coronavirus. Al rifiuto dei dipendenti del fast food ha preso una pistola e ha sparato, ferendo tre impiegati. 

E’ accaduto negli Stati Uniti, a Oklahoma City, la sera di giovedì 7 maggio. 

Intorno alle 18 la donna, Gloricia Woody, 32 anni, è entrata al McDonald’s vicino al centro e, quando gli impiegati le hanno detto che l’area per mangiare era chiusa, non ha voluto andarsene. 

Alla fine, scrive il New York Times, la donna è stata costretta a lasciare il locale. 

Poco dopo, però, la donna è rientrata nello stesso ristorante con una pistola in mano, ha fatto fuoco e ha ferito tre impiegati. 

Woody è stata poi arrestata vicino al McDonald’s poco dopo la sparatoria con l’accusa di aggressione aggravata. 

Chris Kempczinski, chief executive di McDonald’s,  in una intervista a Good Morning America ha commentato l’accaduto parlando di un “crimine odioso” perché i dipendenti stavano facendo il possibile per proteggere la salute pubblica. 

Mentre circa metà degli Stati americani ha iniziato a riaprire le proprie attività economiche e a riprendere la vita pubblica, diverse misure di distanziamento sociale – usate anche in Europa – sono tutt’ora diffuse. (Fonte: New York Times)

 

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