Usa: Michelle Obama dichiara guerra all’obesità giovanile

Michelle Obama

Più sport e meno dolci per i ragazzi americani. Michelle Obama ha lanciato una campagna nazionale contro un insidioso nemico: l’obesità giovanile.

«I ragazzi americani mangiano male a casa e a scuola e fanno poco sport – afferma la first lady – Il risultato è drammatico: negli Stati Uniti un ragazzo su tre è obeso o grasso. I nostri figli rischiano di vivere meno dei loro genitori insidiati dal diabete, dal colesterolo, dalla pressione alta».

Michelle ha convinto il presidente Barack Obama a creare una Task Force, che sarà guidata dalla stessa first lady, che avrà il compito di individuare le iniziative che possono contribuire a risolvere il problema.

«Possiamo vincere questa battaglia nel giro di una generazione», afferma la Prima Mamma d’America, che ha confessato di essere rimasta stupita quando il pediatra a Chicago delle figlie Malia e Sasha aveva trovato le bambine a rischio di eccesso di peso. «A me sembravano perfettamente sane – ha ricordato Michelle – Fu quel segnale di allarme a farmi capire la gravità del problema».

La first lady intende combattere a tutto campo la battaglia anti-obesità giovanile. Spingendo le scuole a dare una alimentazione più sana agli studenti e spingendo i genitori a dare meno cibo fritto e dessert ai figli. Incoraggiando la diffusione di negozi che vendono alimenti freschi e sani e promuovendo le attività sportive tra i ragazzi (in alternativa ai videogame casalinghi).

Michelle ha arruolato i pediatri Usa, i canali televisivi per ragazzi, i siti web preferiti dai giovani (come Nickelodeon), campioni dello sport (come la squadra di baseball degli Yankees). La battaglia contro l’obesità, battezzata ‘Let’s Move’ (Muoviamoci), offre il vantaggio, per Michelle, di essere un tema non controverso, vicino agli interessi dei genitori e molto vicino al suo dichiarato ruolo di Prima Madre d’America.

La first lady ha detto di avere cambiato, dopo l’allarme innescato dal suo pediatra, diverse cose in famiglia nel periodo precedente l’arrivo alla Casa Bianca: cucinando più spesso (evitando la facile tentazione del cibo ordinato per telefono), dando alle figlie acqua invece che succhi, abolendo i dolcetti dopo i pasti.

Anche dopo il trasferimento alla Casa Bianca – adesso Michelle non cucina più – ha cercato di mantenere le buone abitudini. La decisione di Michelle di creare un orticello alla Casa Bianca, con l’aiuto di scolari di Washington, rientra in questa campagna. «Per i bambini di città, cresciuti a base di cibo fritto, l’impegno di lavorare a piantare, far crescere e raccogliere prodotti dell’orto è una esperienza affascinante», afferma con convinzione la first lady.

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