Battaglia legale tra Usa e Mongolia per possesso di un Tirannosauro

Pubblicato il 21 Maggio 2012 - 10:49| Aggiornato il 24 Maggio 2012 OLTRE 6 MESI FA

 

L'enorme testa del Tirannosauro Bataar

NEW YORK, STATI UNITI – Battaglia legale ta Stati Uniti e Mongolia per il possesso dello scheletro di un raro Tirannosauro Bataar, lungo sette metri, che in un’asta newyorchese è stato comprato da un anonimo acquirente per oltre un milione di dollari, a quanto riferisce a Bbc.

L’asta si è svolta nonostante le proteste del presidente mongolo Elbegdorj Tsakhia, il quale dice che lo scheletro, ritrovato nel deserto del Gobi, appartiene alla Mongolia e che la sua esportazionè è stata illegale.

La casa d’aste Heritage Auction replica che il T-Bataar è stato importato negli Stati Uniti legalmente, ma nel frattempo Tsakhia ha ottenuto dalla magistratura americana che la vendita venga congelata in attesa di sviluppi. Gli esperti affermano che il Tirannosauro Bataar è un cugino asiatico del terribile Tirannosauro Rex, e che lo scheletro a New York è il più completo e meglio conservato mai scoperto.

”Quando si parla di dinosauri”, spiega David Herskowitz, direttore del settore storia naturale della casa d’aste, ”occorre sapere che sono estremamente rari, ma ancora più rari sono i carnivori, e di tutti i carnivori i più famosi sono i Tirannosauridi, i più desiderati ma anche i più difficili da trovare”. Il T-Bataar era leggermente più piccolo del suo cugino, ma con zampe più lunghe.

Il T-Bataar di New York è il secondo Tirannosauride venduto all’asta, informa Herskowitz. Il primo è stato una femmina T-Rex chiamata Sue venduta per 8 milioni di dollari. I funzionari della casa d’aste sostengono che la vendita del T-Bataar non ha violato nessuna legge degli Stati Uniti, ma se l’acquirente potrà tenersi il suo dinosauro, o se dovrà essere restituito alla Mongolia lo deciderà un tribunale americano.