Scarafaggi a New York. E cimici, una marea di cimici. In questa estate particolarmente calda dal punto di vista meteorologico, la Grande Mela è invasa dai piccoli insetti con un’intensità che non ha precedenti. Se ne contano il doppio rispetto ad un anno fa, e si annidano tanto nelle abitazioni private dei quartieri di periferia quanto nei negozi di abbigliamento di Manhattan.
Lo ha accertato una indagine condotta dall’istituto di ricerca Marist Poll su richiesta del tabloid Daily News, che ha verificato queste cifre: rispetto all’estate del 2009, le cimici che infestano i materassi, gli appartamenti e le più diverse condutture newyorkesi si annidano nelle case di un abitante su dieci. E, in totale, sono almeno 800mila i newyorkesi che quest’anno si sono ritrovati cimici tra le lenzuola.
Condotta attraverso una serie di interviste su un campione rappresentativo dell’intera popolazione di New York, la ricerca ha messo in luce che l’11% dei newyorkesi quest’anno ha avuto ”problemi di cimici”, mentre il 28% ha ”un amico o conoscente che ha avuto” problemi di questa natura. Il 9% degli intervistati, poi, hanno ammesso che nell’ultimo mese ci sono stati problemi di cimici e scarafaggi sul luogo di lavoro.
La città di New York, tradizionalmente alle prese con il problema, lo scorso anno ha approvato lo stanziamento di un fondo di mezzo milione di dollari per affrontare la questione. Ma, stando ai risultati della ricerca, le proporzioni del fenomeno sono raddoppiate: secondo il Bedbug Advisory Board, l’ufficio del Comune predisposto al monitoraggio del fenomeno, le richieste di aiuto quest’anno sono aumentate del 54%.
Pressoché estinte negli Anni Quaranta in seguito ad un trattamento massiccio a base di ddt e pesticidi, le cimici sono tornate a New York negli ultimi anni, e lo hanno fatto in proporzioni tali che la città sta addirittura pensando a nominare un apposito ‘zar’, un ‘bedbug czar’, come lo definisce il Daily News. L’indagine ha accertato che più si abbassa la soglia del reddito, più cresce il rischio di infestazione. Mentre le chiamate d’allarme a Manhattan sono state inferiori al 3%, quelle a Brooklyn, a Staten Island o nel Bronx sono state intorno all’8%. La più colpita è stata la popolazione afroamericana (12%), mentre l’allarme tra gli ispanici è stato del 10%, e tra i bianchi del 6%.