Usa, Oklahoma. Mamma teenager con fucile uccide maniaco entrato in casa

Pubblicato il 5 Gennaio 2012 - 19:27 OLTRE 6 MESI FA

Sarah McKinley con il suo bambino

OKLAHOMA CITY, STATI UNITI – Se non fosse per il tragico epilogo, la storia della diciottenne mamma Sarah McKinley di Oklahoma City, Oklahoma, riporterebbe alla mente il celebre show di Broadway (divenuto poi un film) ”Annie Get Your Gun” (Anna Prendi Il Fucile), che narra le gesta della infallibile tiratrice Annie Oakley ai tempi di Buffalo Bill.

Della sua maneggevolezza con le armi (l’Oklahoma è uno stato sudista dove virtualmente chiunque o gira armato o ha un’arma in casa) la McKinley, che ha un bimbo di tre mesi, ha dato inconfutabile prova quando senza battere ciglio ha fulminato con una shotgun (micidiale fucile a canna corta) un intruso che si era introdotto con pessime intenzioni in casa sua.

Il giorno del funerale del marito della giovanne mamma, morto di cancro, uno sconosciuto di nome Justin Martin si è presentato alla porta di casa chiedendo di entrare. La donna ha naturalmente rifiutato. Cosa avesse in mente di fare l’uomo non è chiaro, ma sta di fatto che, armato di un lungo coltello da caccia, si è ripresentato la notte di Capodanno con un complice, Dustin Stewart, e i due hanno cominciato a cercare di forzare la porta. La McKinley ha messo in bocca al neonato il biberon, e senza esitare un attimo dall’armadio della camera da letto ha preso la shotgun ed una Colt calibro 0.45.

Poi ha chiamato il 911, numero d’emergenza della polizia. ”Mandate subito qualcuno. Ho un bambino in fasce, due armi in mano”, ha detto la donna all’agente di servizio, ”e due sconosciuti che stanno cercando di entrare nella mia casa. Se ci riescono prima del vostro arrivo gli posso sparare legalmente”? La risposta dell’agente: ”Non posso dirle esplicitamente che lo può fare, ma le posso dire di fare tutto il possibile per proteggere il suo bambino”. Chiaro?

Poco dopo la conversazione con il 911, Martin è riuscito a sfondare la porta ed è entrato in casa con il coltello in mano. Non si aspettava però quello che stava per accadergli. In salotto si è trovato davanti la giovane mamma che gli ha puntato la shotgun contro il petto ed ha sparato uccidendolo all’istante. Ha dichiarato ai media il detective Dan Huff: ”Sparare ad una persona che si introduce malevolmente nella vostra casa è legale. La signora McKinley ha fatto la cosa giusta, e per quanto ci riguarda è innocente come una colomba”. Il complice di Martin, visto il complice in terra in un mare di sangue, si è costituito.

”Non avrei voluto ucciderlo”, ha dichiarato alla ABC News la McKinley, ”e non è stata una decisione facile da prendere. Ma si trattava della sua vita o di quella di mio figlio. E non c’è nulla di più pericoloso di una donna col suo bambino”.