Usa: il Pentagono pensa alla chiusura della base di Napoli

Bandiera degli Stati Uniti

Il ministro della Difesa americano, Robert Gates, ha annunciato l’intenzione di una riorganizzazione complessiva delle spese riguardanti le basi militari che gli Stati Uniti hanno nel mondo. Con l’obiettivo di una razionalizzazione dei costi, che porterebbe il Pentagono a risparmiare miliardi di dollari, gli Stati Uniti stanno valutando la chiusura di alcune basi.

Tra queste, secondo quanto riferito dalla Cnn, vi sarebbe anche la base di Napoli, che risale alla seconda guerra mondiale e che molti al Pentagono considerano ‘obsoleta’ rispetto alle esigenze della attuale politica di difesa seguita da Washington. Il piano di revisione complessiva delle basi all’estero è in via di definizione e saranno necessari alcuni mesi per il suo completamento.

Secondo fonti del Pentagono citate dalla Cnn, l’obiettivo è di presentare il piano per la Legge Finanziaria del prossimo anno, nell’ottica della politica voluta dalla Casa Bianca volta a ottimizzare le spese e a eliminare gli sprechi.

Quella dei tagli alla base di Napoli, insieme ad altre basi Usa in Europa, è una ipotesi avanzata dall’anchor della Cnn John King che ha passato in rassegna le sedi militari americane all’estero su una mappa elettronica in studio.

La questione più generale della ristrutturazione del Ministero della Difesa era stata al centro di una intervista di Gates a King. In questa intervista, pur richiamandosi ai principi ispiratori della riorganizzazione del Pentagono, Gates non ha però fatto riferimento a interventi specifici sulle strutture americane all’estero.

Gestione cookie