Usa. Ragazzina undicenne batte vescovo, torna a giocare nella squadra dei maschi

PHILADELPHIA, STATI UNITI – Alla fine ha vinto lei. Una ragazzina di 11 anni ha ‘battuto’ il veto dell’Arcivescovo di Filadelfia, Charles Chaput, riconquistando a furor di popolo il suo diritto di tornare a giocare con i compagni maschi nella sua squadra di football americano.

Dopo settimane di scontro, giunge a un lieto fine l’incredibile disputa tra Caroline Pla, cosi’ si chiama questa giovanissima appassionata della palla ovale, e i vertici della Catholic Youth Organization di Doylestown, Pennsylvania.

Il ‘no’ opposto a giocare con i suoi amici maschi, aveva fatto scoppiare uno scandalo al livello nazionale. E la sua battaglia per poter tornare in campo aveva ricevuto un sostegno pressoche’ unanime. E poi la svolta: i componenti del consiglio arcidiocesano hanno confermato la regola del ‘boys only’. Tuttavia hanno permesso alle ragazze di partecipare alle partite di questa stagione, specificando pero’ che si tratta di una deroga momentanea che sara’ riesaminata in futuro. Insomma, dopo giorni di imbarazzato silenzio, le gerarchie cattoliche si sono dovute piegare a una fortissima mobilitazione dell’opinione pubblica a fianco di Caroline e del suo diritto a giocare con i suoi amici.

In suo favore era stata lanciata una una petizione online contro la sua messa al bando dalla squadra. L’appello di Caroline su change.org ha raccolto oltre 100 mila firme. Ma per giorni non era riuscita a far cambiare idea ai commissari cattolici che, a loro dire, non volevano esporre la bambina, e con lei altre coetanee, a ”contatti inappropriati” durante il gioco con i maschi.

Caroline gioca a football da quando aveva 5 anni ed era considerata fino alla scorsa stagione una piccola star dei Romans, una squadra della Catholic Youth Organization League. La ragazzina contava di tornare per una nuova stagione ma i responsabili del campionato l’hanno bloccata.

Per giorni la sua battaglia ha raccolto fan non solo dalla Pennsylvania, dall’Illinois, dal Colorado ma anche dalla Turchia, Spagna, Belgio. Bambini e adulti, e anche qualche celebrita’ come l’anchorwoman Ellen DeGeneres che tempo fa la ospito’ nel suo show tv.

E indubbiamente per la arcidiocesi di Filadelfia, uscita di recente dalla crisi degli abusi sessuali, questa controversia ha rappresentato l’ennesimo flop d’immagine, un disastro nelle sue pubbliche relazioni di cui nessuno sentiva il bisogno. Ma il tempo passava e l’attenzione sul caso ha fatto di Caroline una piccola star: oltre che dalla DeGeneres la ragazzina e’ stata intervistata da Abc, Cnn, Nbc, le maggiori emittenti Tv del Paese.

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