Manifestazioni per omicidio teenager nero, taglia $ 10 mila su assassino

Manifestanti per il teenager assassinato

SANFORD, STATI UNITI – La sete di giustizia non si placa: dopo le manifestazioni dei giorni scorsi in tutti gli Stati Uniti, migliaia di persone hanno ancora invaso le strade di Sanford, un sobborgo di Orlando, Florida.

Tutti con una felpa con il cappuccio alzato per ricordare come era vestito il diciassettenne di colore Trayvon Martin, freddato senza motivo con un colpo di pistola da una guardia volontaria il 26 febbraio scorso.

I manifestanti hanno così deciso di indossare in segno di protesta lo stesso capo di abbigliamento che portava il teenager quando e’ stato ucciso dal vigilante George Zimmerman, 28 anni.

Si sono uniti ai genitori di Trayvon che, dopo aver manifestato a New York, sono tornati a Sanford per parlare alla folla. All’appuntamento – inizialmente organizzato al municipio della citta’ ma poi trasferito al Civic Center per la grande affluenza di gente – insieme a Tracy e Sybrina Martin hanno partecipato anche molte celebrita’.

Tra queste l’ex stella del basket statunitense Patrick Ewing, il fuoriclasse dei placcaggi della squadra di football dei Baltimore Ravens Ray Lewis e gli attivisti per i diritti civili, il reverendo Jesse Jackson e il reverendo Al Sharpton. Il ragazzo e’ stato ucciso mentre, disarmato, usciva da un negozio dopo aver comprato delle caramelle, pare in seguito ad una discussione. Zimmerman, tutt’ora a piede libero, ha giustificato il gesto dicendo di aver agito per legittima difesa. Ma nessuno ci crede.

Immediatamente si e’ scatenato il sospetto che alla base del gesto ci fosse un movente razziale, tema tornato alla ribalta anche nella campagna elettorale per le presidenziali americane. Il presidente Barack Obama ha definito una ”tragedia” la morte del teenager, aggiungendo che quando pensa a Trayvon, pensa alle sue figlie. ”Se avessi un figlio sarebbe come lui”, ha detto ancora, sostenendo che e’ un ”imperativo” indagare su ogni aspetto della vicenda.

Ma l’attacco da parte del repubblicano Newt Gingrich non si e’ fatto attendere. L’ex speaker della Camera ha definito ”vergognose” e ”terribili” le parole del presidente, perche’ la questione – sostiene – non e’ a chi il ragazzo somigliasse, ma che ogni etnia va protetta. Zimmerman ora si nasconde terrorizzato, in quanto teme di essere vittima di una rappresaglia, anche perchè sulla sua testa, vivo o morto, c’e’ una taglia di 10.000 dollari.

E’ quanto hanno offerto i New Black Panthers, un gruppo di neri militanti, per la cattura della guardia. Un suo amico ha dichiarato alla stampa che il volontario ”e’ molto, molto dispiaciuto per quanto e’ accaduto, e per certi versi ha perso anche la sua vita”. Cosa che potrebbe effettivamente accadere per la rabbia popolare.

Ma l’ondata di proteste per la morte del diciassettenne non si ferma. Secondo un nuovo sondaggio condotto da Cnn e Orc International, a un mese dalla morte di Trayvon tre cittadini americani su quattro (il 73%) sono convinti che la guardia che ha premuto il grilletto dovrebbe essere condannato per omicidio e finire in prigione.

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