Usa, sequestrato un quadro della pinacoteca di Brera

NEW YORK, 5 NOV – Un dipinto del 16/mo secolo di proprieta' dal 1998 della Pinacoteca di Brera prestato a marzo per una mostra sul Barocco al Mary Brogan Museum di Tallahassee, in Florida, e' stato sequestrato dalla polizia donaganale degli Stati Uniti perche' si sospetta che sia stato trafugato durante la seconda guerra mondiale.

Si tratta del ''Cristo portacroce trascinato da un manigoldo'', dipinto nel 1538 da Girolamo Romano di Brescia, detto il Romanino. Dopo l'apertura della mostra, ha scritto il New York Times, uno dei discendenti degli antichi proprietari, Giuseppe Gentili, ha riconosciuto il dipinto come uno di quelli saccheggiati alla sua famiglia dai collaborazionisti di Vichy e illegalmente venduti all'asta nel 1941, dopo che la famiglia Gentili era stata costretta ad emigrare per sfuggire ai nazisti. Chucha Barber, direttrice del Brogan, ha affermato che dopo l'inizio della disputa, il contratto con la Pinacoteca di Brera e' stato esteso fino al 6 novembre, mentre la mostra e' stata chiusa in settembre. Ieri pero', ha aggiunto, il procuratore distrettuale ha disposto il sequestro dell'opera, che e' stata trasportata in una localita' segreta. In un comunicato, la procuratrice distrettuale Pamela Marsh ha sottolineato che la legge federale degli Stati Uniti impedisce che il dipinto venga restituito fino a quando la disputa non sara' stata risolta. Il suo ufficio, inoltre, ha ricordato che una corte d'appello francese nel 1999 ha costretto il museo del Louvre a riconsegnare alla famiglia Gentili cinque dipinti che ad essa appartenevano e che erano stati venduti ad un'asta.

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