Usa, Wisconsin. Ergastolo per un omicidio commesso a 14 anni

La Corte Suprema del Wisconsin

GREEN BAY, STATI UNITI – Un ragazzo, Omer Ninham, che quando aveva 14 anni assieme ad un gruppo di amici ha gettato un altro ragazzo dall’alta rampa di un parcheggio a Green Bay, Wisconsin, provocandone la morte, è stato giustamente condannato all’ergastolo senza condizionale, a quanto ha confermato la Corte Suprema dello stato.

Ninham era stato condannato alla pena nel 2000, quando aveva 16 anni, ma il suo avvocato era ricorso alla Corte Suprema argomentando che essa era in violazione della costituzione che proibisce punizioni crudeli o insolite e portando a discolpa del suo cliente il fatto che all’epoca del crimine aveva solo 14 anni. Ma già prima del verdetto dell’alta corte vari procuratori statali avevano espresso il parere che nei casi di omicidio nulla osta ad una simile sentenza per minorenni.

La Corte Suprema ha sentenziato che condannare all’ergastolo senza condizionale un quattordicenne che ha intenzionalmente ucciso è giuridicamente accettabile e non costituisce una punizia ingiustamente severa. La Corte ha riconosciuto la durezza della pena inflitta a Ninhan, ma ha definito assurdo ed inspiegabile il suo crimine.

Secondo i documenti processuali, Zong Vang, allora tredicenne, stava tornando a casa in bicicletta nel settembre del 1998 quando Ninham ed altri quattro ragazzi, tutti tra i 13 e i 14 anni, lo hanno avvicinato, hanno cominciato ad insultarlo, e dopo avergli preso la bicicletta hanno cominciato a picchiarlo. Vang è riuscito a fuggire sulla rampa del parcheggio di un vicino ospedale, ma i suoi persecutori lo hanno inseguito e riacciuffato.

Vang, in lacrime, ha chiesto loro perchè volevano fargli del male implorandoli di lasciarlo in pace. Per tutta risposta Ninham ed un altro ragazzo hanno afferrato Vang per i polsi e le caviglie, lo hanno fatto dondolare oltre il bordo della rampa e poi lo hanno lanciato nel vuoto sottostante. Caduto da quell’altezza, il giovane è morto all’istante. Dopodichè il gruppo di assalitori si è dato alla fuga dopo essere stati minacciati da Ninham di non parlare con nessuno dell’accaduto.

Mentre era in attesa del processo, Ninham ha minacciato di uccidere il giudice e di violentare ed uccidere i suoi amici perchè avevano raccontato i fatti alla polizia.

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