![vaiolo-scimmie Vaiolo delle scimmie, secondo caso in Gran Bretagna](/wp/wp-content/uploads/2018/09/vaioloOK-min-300x288.jpg)
LONDRA – Nel Regno Unito è stato confermato un secondo caso di vaiolo delle scimmie dopo quello registrato tre giorni fa in un militare nigeriano di stanza in una base navale della Cornovaglia, nel sud-ovest dell’Inghilterra. I due casi non sono collegati tra loro, anche se in entrambi si tratta di persone tornate dalla Nigeria.
Il secondo paziente è in cura all’unità di malattie infettive e tropicali del Royal Liverpool University Hospital, mentre il primo è ricoverato a Londra. “È inusuale vedere due casi in un così breve lasso di tempo – spiega l’agenzia -. Ma non ci sono stati contatti tra i due pazienti, e il virus non si trasmette facilmente tra le persone”.
Il vaiolo delle scimmie, spiega l’Oms sul proprio sito, è stato individuato per la prima volta in Congo nel 1970. Viene trasmesso prevalentemente da vari animali selvaggi, dai roditori alle scimmie, mentre il contagio interumano è molto più raro. Fra i sintomi iniziali: febbre, dolori muscolari e alla schiena, mal di testa, linfonodi gonfi, spossatezza.
Questo virus è molto meno pericoloso di quello umano, eradicato ormai dal 1980. Proprio l’eradicazione ha portato all’emergere della versione ‘animale’, che non riesce a infettare chi è vaccinato contro il vaiolo umano.