Vaiolo delle scimmie, secondo caso in Gran Bretagna Vaiolo delle scimmie, secondo caso in Gran Bretagna

Vaiolo delle scimmie, secondo caso in Gran Bretagna

Vaiolo delle scimmie, secondo caso in Gran Bretagna
Vaiolo delle scimmie, secondo caso in Gran Bretagna

LONDRA  –   Nel Regno Unito è stato confermato un secondo caso di vaiolo delle scimmie dopo quello registrato tre giorni fa in un militare nigeriano di stanza in una base navale della Cornovaglia, nel sud-ovest dell’Inghilterra. I due casi non sono collegati tra loro, anche se in entrambi si tratta di persone tornate dalla Nigeria.

Il secondo paziente è in cura all’unità di malattie infettive e tropicali del Royal Liverpool University Hospital, mentre il primo è ricoverato a Londra. “È inusuale vedere due casi in un così breve lasso di tempo – spiega l’agenzia -. Ma non ci sono stati contatti tra i due pazienti, e il virus non si trasmette facilmente tra le persone”.

Il vaiolo delle scimmie, spiega l’Oms sul proprio sito, è stato individuato per la prima volta in Congo nel 1970. Viene trasmesso prevalentemente da vari animali selvaggi, dai roditori alle scimmie, mentre il contagio interumano è molto più raro. Fra i sintomi iniziali: febbre, dolori muscolari e alla schiena, mal di testa, linfonodi gonfi, spossatezza.

Questo virus è molto meno pericoloso di quello umano, eradicato ormai dal 1980. Proprio l’eradicazione ha portato all’emergere della versione ‘animale’, che non riesce a infettare chi è vaccinato contro il vaiolo umano.

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