Home > Notizia per Notizia > embeds > Vanno a vivere in tenda nella foresta per paura del Covid: ritrovati morti

Vanno a vivere in tenda nella foresta per paura del Covid: ritrovati morti

Una donna assieme al figlio di 14 anni e alla sorella, avevano deciso di vivere in tenda lo scorso anno, nel parco nazionale in Colorado, negli Stati Uniti, con l’obiettivo di stare lontani da un mondo che li angosciava. Nelle ultime ore la scoperta dei tre corpi in decomposizione. Un medico legale ha dichiarato di aver identificato le persone morte: si tratta di Rebecca, suo figlio e la sorella Christine, quest’ultima si era avventurata tra i boschi delle Montagne Rocciose insieme ai suoi familiari, preoccupata per la loro incolumità. 

Vivono in tenda sulle montagne, trovati morti

Michael Barnes, il medico legale della contea di Gunnison, ha dichiarato che i membri della famiglia provenivano tutti da Colorado Springs e avevano sopravvissuto con cibo in scatola e riparati in una tenda, prima che un inverno rigido o la malnutrizione molto probabilmente li portasse alla morte. 

I tre avevano cercato di resistere all’inverno, ma era caduta abbondante la neve, così per riscaldarsi hanno acceso il fuoco nella loro tenda, ma non è bastato, anche a causa dello scarso cibo che avevano. I corpi, infatti, erano emaciati. A ritrovarli un escursionista che ha trovato il corpo di uno dei tre membri della famiglia e poi ha dato l’allarme alla polizia che ha trovato le altre due vittime.

Paura della pandemia

“Pensava di proteggere suo figlio e nostra sorella, Christine, perché non voleva che fossero coinvolti in ciò che il mondo stava portando ai suoi occhi”, ha detto la sorellastra di Rebecca, l’unica sopravvissuta alla vita nel campeggio, secondo cui Rebecca era terrorizzata dalla pandemia, e aveva creduto che una vita migliore li attendesse nella natura. Inizialmente, Christine Vance non aveva intenzione di andare, ma ha cambiato idea “perché pensava che se fosse stata con loro, avrebbero avuto maggiori possibilità di sopravvivere”, ha detto la signora Jara.

Gestione cookie