Vaticano, è morto il cardinale O'Brien. Degli abusi sui seminaristi non c'è traccia nella biografia ufficiale Vaticano, è morto il cardinale O'Brien. Degli abusi sui seminaristi non c'è traccia nella biografia ufficiale

Vaticano, è morto il cardinale O’Brien. Degli abusi sui seminaristi non c’è traccia nella biografia ufficiale

Vaticano, è morto il cardinale O'Brien. Degli abusi sui seminaristi non c'è traccia nella biografia ufficiale
Vaticano, è morto il cardinale O’Brien. Degli abusi sui seminaristi non c’è traccia nella biografia ufficiale

ROMA – E’ morto il cardinale Keith Michael Patrick O’Brien, ne dà notizia il Vaticano che allega, in occasione del decesso, la biografia ufficiale dell’ex arcivescovo di Edinburgo.

Tutte le notizie di Blitzquotidiano in questa App per Android. Scaricatela

Scorrendo le pagine della biografia, però, spiccano per la loro assenza quelle dedicate al volto meno presentabile dell’alto prelato: gli abusi sessuali su due seminaristi e un prete.

Per esempio dove si dice che partecipò al conclave del 2005 che elesse Joseph Ratzinger ma non il motivo per cui fu estromesso da quello successivo: “indegnità morale” era la sanzione che egli stesso menzionò scusandosi con le vittime. Il Vaticano infatti gli ingiunse di ritirarsi a vita privata ma non gli revocò l’onore del berretto rosso e le insegne cardinalizie.

Nel marzo 2015, si legge nella biografia, “dopo un lungo itinerario di preghiera, il card. Keith Michael Patrick O’Brien ha rinunciato ai diritti e alle prerogative del cardinalato, espresse nei canoni 349, 353 e 356 del Codice di Diritto Canonico”: non fu cioè abilitato all’esercizio del voto in conclave, ma sul perché non una parola.

Nel 2014, in una breve dichiarazione, O’Brien, a seguito della inchiesta vaticana, aveva rilasciato una breve dichiarazione dicendosi profondamente addolorato per le sue vittime, sottolineando che la sua condotta sessuale aveva infranto tutti gli standard morali che da lui erano richiesti. A suo tempo il caso O’Brien fece scalpore in tutta la Gran Bretagna perchè il cardinale scozzese si era rivelato il più acceso sostenitore della famiglia tradizionale, scagliandosi spesso violentemente contro gli omosessuali, il matrimonio tra i gay, i rapporti «contro natura». (Franca Giansoldati, Il Messaggero)

Gestione cookie