VATICANO – Il Papa ha concesso la grazia a Paolo Gabriele, il suo ex aiutante di camera condannato lo scorso 6 ottobre a 18 mesi di carcere per il furto di documenti dall’appartamento pontificio. Questo il breve comunicato della Segretaria di Stato: “Questa mattina il Santo Padre Benedetto XVI ha fatto visita in carcere al signor Paolo Gabriele, per confermargli il proprio perdono e per comunicargli di persona di avere accolto la sua domanda di grazia, condonando la pena a lui inflitta”.
Benedetto XVI ha firmato la grazia anche per Claudio Sciarpelletti, il tecnico informatico condannato per favoreggiamento nell’ambito dell’inchiesta Vatileaks.
Paolo Gabriele, dopo la grazia concessagli dal Papa e la scarcerazione, non potrà più lavorare per la Santa Sede nè risiedere in Vaticano, ha riferito il portavoce vaticano padre Federico Lombardi. Che ha definito questa grazia una “buona notizia”, a conclusione di una “vicenda triste”. Ora – ha detto ancora – ora si attende un “ravvedimento” e “si spera in premesse per atmosfera di serenità e pe