ROMA – Un anno e sei di reclusione e interdizione perpetua dai pubblici uffici, limitata agli uffici che hanno ”uso di potere”. E’ la pena che dovrà scontare il maggiordomo del Papa, Paolo Gabriele, condannato per furto aggravato. A stretto giro di orologio Padre Federico Lombardi ha fatto sapere che il Papa Benedetto XVI “riceverà gli atti e li valuterà. L’eventualità della grazia è molto concreta e verosimile”.
Paolo Gabriele è stato prima condannato a tre anni di reclusione per il furto dei documenti del Papa. Ma la pena è stata ridotta da tribunale vaticano a 18 mesi di reclusione viste le attenutati: Gabriele è stato anche condannato al pagamento delle spese processuali.
”La cosa che sento forte dentro di me è la convinzione di aver agito per esclusivo, direi viscerale, amore per la Chiesa di Cristo e per il suo capo visibile. E se lo devo ripetere non mi sento un ladro”. Queste le ultime parole dell’imputato Paolo Gabriele prima che la corte si ritirasse per decidere la sentenza.