La vendetta degli ayatollah dell’Iran contro Israele è andata a vuoto, dei 300 droni e missili lanciati ccontro lo Stato ebraico nella notte fra sabato e domenica, quasi tutti sono stati abbattuti, in parte dalla contraerea israeliana in parte dai caccia americani. Solo pochi hanno colpito il suo territorio, tra cui una base dell’IDF nel sud di Israele. Unica vittima una bambina di 7 anni che è rimasta gravemente ferita.
Netanyahu si è preso tuttoil merito, lui che è all’origine della rappresaglia con l’ok all’attacco a un edificio consolare iraniano in Siria che uccise sette membri del Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche iraniane, tra cui Mohammad Reza Zahedi, 83 anni, mitico generale delle forze speciali.
Gli americani non la pensano così. Se è vero che Israele ha intercettato circa 200 dei velivoli, fra droni, missili da crociera e missili balistici lanciati dall’Iran, gli americani, come ha dichiarato il segretario alla Difesa Lloyd J. Austin III hanno fatto la loro parte intercettato dozzine di missili e droni d’attacco lanciati contro Israele dall’Iran, dall’Iraq, dalla Siria e dallo Yemen.
Lo spazio aereo di Israele è stato riaperto domenica mattina alle 7,30. Per tutta la notte le sirene hanno suonato in tutto Israele e si sono sentite forti esplosioni su Gerusalemme, con sistemi di difesa aerea che hanno abbattuto oggetti in volo sulla città.
Il giornalista video del Washington Post Joe Snell, in un reportage da Irbil, nel nord dell’Iraq, descrive cosa è successo la notte dell’attacco di ritorsione dell’Iran contro Israele.
E adesso calmatevi. Sabato notte il presidente Biden ha detto al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu durante una chiamata che gli Stati Uniti non sosterranno alcun contrattacco israeliano contro l’Iran, ha detto ad Axios un alto funzionario della Casa Bianca.
Ma il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu non ci pensa nemmeno a lasciar passare la cosa: nella sua prima risposta pubblica dopo gli attacchi notturni, ha dichiarato che il Paese “vincerà”.
“Abbiamo intercettato. Abbiamo bloccato. Insieme vinceremo”, ha scritto il primo ministro in un breve post su X, precedentemente noto come Twitter.