Viganò, la lettera a Trump dell’arcivescovo anti-Bergoglio: “Dietro coronavirus e proteste Floyd c’è Satana”

WASHINGTON – Donald Trump si dice “onorato della incredibile lettera a me indirizzata dell’Arcivescovo Viganò.

Spero – afferma su Twitter il presidente americano – che ognuno, religioso o no, la legga!”.

Carlo Maria Viganò è stato nunzio apostolico negli Stati Uniti.

Nella lettera a Trump fa riferimento alla pandemia e alle proteste per la morte di George Floyd parlando di una battaglia in corso “tra figli della luce e figli delle tenebre”, ossia tra il Dio e il male, con trump posizionato dalla parte del bene. 

Il riferimento è alla sfida delle elezioni presidenziali americane del prossimo 3 novembre. 

Viganò, vescovo noto per le sue posizioni anti-Bergoglio, crede  che dietro il coronavirus e le proteste per Floyd  ci sia la volontà di instaurare un nuovo ordine mondiale. 

L’arcivescovo, a partire da fine agosto 2018 ha iniziato una campagna per far dimettere Papa Francesco.

Lettera per Trump pubblicata dalla destra cattolica 

Il sito della destra cattolica americana Lifestitenews ha pubblicato la lettera indirizzata a Trump. 

Nella missiva, l’arcivescovo “mette sull’avviso” il presidente americano.

Secondo infatti Viganò, la crisi del coronavirus e le rivolte per la morte di George Floyd sono parte dell’eterna lotta tra le forze del bene quelle del male, tra Dio e di Satana con Trump posizionato dalla parte del bene. 

Non si tratta tuttavia, come potrebbe sembrare, soltanto delle parole dette da un vescovo supertradizionalista.

Nella lettera, Viganò difende Trump dal “deep state” che vuole influire sulle elezioni americane.

In che modo? Viganò sostiene che gli atti di vandalismo e di violenza favoriranno quegli apparati che vogliono la dissoluzione “dell’ordine sociale” per instaurare un ordine massonico universale.

La stessa cosa, secondo Viganò, sta avvenendo in particolare all’interno della Chiesa, quella “profonda” contraria ai doveri verso Dio e che invoca una “fratellanza universale” rappresentata da Papa Francesco (fonte: Huffington Post, Ansa).

 

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