MONTREAL – Vito Rizzuto è morto a 67 anni per “complicazioni polmonari” dopo una lunga malattia il 23 dicembre a Montreal, in Canada Malato da tempo, Rizzuto è morto era un boss della mafia molto temuto e accusato dalla polizia canadese di aver ordinato l’omicidio di 6 rivali. Dal traffico della droga agli appalti pubblici e di edilizia, la città di Montreal rappresenta un mercato florido per la criminalità organizzata.
Guido Olimpio sul Corriere della Sera scrive:
“Per la polizia canadese sarebbero tra 6 e i 7 gli omicidi attribuibili alla campagna di ritorsione. L’ultimo è stato quello di Roger Valiquette, fatto fuori il 18 da un killer che lo ha sorpreso sul suo Suv. L’uomo era molto «vicino» a Joe Di Maulo, il primo a cadere dopo il ritorno di Rizzuto. A novembre gli assassini avevano colpito in trasferta uccidendo in Messico Moreno Gallo. Attacchi, risposte, manovre che hanno mostrato la forza dei mafiosi. Simbolica l’eliminazione di Giuseppe De Vito. Il criminale è deceduto in giugno in carcere, una fine improvvisa e inspiegabile. Fintanto che i periti non hanno concluso le analisi sul suo corpo: De Vito è stato avvelenato con il cianuro”.
Ma la guerra tra clan, che tra le vittime vede anche il padre e il figlio di Rizzuto, è destinata a continuare
“Ci sono ancora in giro una mezza dozzina di bersagli, persone «marchiate a morte» dal padrino. Ora bisognerà capire se i suoi seguaci continueranno la caccia. Chi conosce quella realtà sostiene che saranno ancora le pistole a «parlare»”.