Vittorio Missoni, il mare di Los Roques restituisce il suo zaino

LOS ROQUES – Uno zaino con sopra un’etichetta. E sopra l’etichetta la scritta che sembra togliere ogni speranza: Vittorio Missoni. A distanza di più di un mese dalla scomparsa, sopra i cieli di Los Roques, del volo su cui viaggiava tra gli altri Missoni, il mare venezuelano restituisce il suo zaino.

Una “prova” secondo chi indaga, che di incidente aereo si è trattato. Certo un altro colpo alle residue speranze di ritrovare in vita Missoni e le altre persone a bordo del velivolo.

Lo zaino è stato ritrovato sull’isola di Bonaire, Antille Olandesi, tra Los Roques e l’isola di Curaçao. E a trovarlo, scrive il Corriere della Sera, è stato un giornalista del posto. Tutto a distanza di poche settimane dal ritrovamento di un primo borsone.

Scrive sul Corriere Alberto Berticelli:

Il ritrovamento di questo secondo borsone è avvenuto in maniera singolare. Claudio Verna, cognato di Missoni, e l’esperto antidroga dell’ambasciata italiana a Caracas, il vicequestore Carlo Mazza, dopo la scoperta, il 10 gennaio scorso, della borsa da kitesurf (di proprietà di un turista italiano ma imbarcata sull’Islander che trasportava Vittorio Missoni e i suoi amici), hanno fatto un ragionamento logico: «Se il borsone, trascinato dalle correnti, è arrivato sino sulla costa frastagliata orientale di Curaçao, è probabile che altro materiale possa essersi incagliato sulle coste vulcaniche di Bonaire, un’isola che, per la sua ubicazione, fa da scudo a Curaçao».

Ad attivarsi e a ritrovare lo zaino proprio dove indicato è stato  il giornalista Franklin Antoin del quotidiano Extra. Prima ha allertato i pescatori, poi è andato sul posto e ha trovato lo zaino. Insomma, la pista dell’incidente aereo, ora sembra decisamente la più probabile.

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