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Vive per tre mesi in aeroporto a Chicago per paura del Covid, 36enne si nasconde grazie ad un badge smarrito

Vive per tre mesi in aeroporto per paura del Covid. Un uomo californiano ha vissuto per tre mesi nascosto nell’aeroporto di Chicago, dove era approdato in arrivo da Los Angeles e da cui non è voluto uscire per paura del Covid. Sembra la trama del film The Terminal, commedia del 2004 con protagonista Tom Hanks, ma è la storia, come racconta il Chicago Tribune, del 36enne Aditya Singh.

Tre mesi nascosto nell’aeroporto di Chicago per paura del Covid

Aditya Singh è stato arrestato nelle scorse ore, dopo che è stato trovato in possesso di un badge appartenente ad un dipendente dello scalo che lo aveva smarrito. Singh era arrivato all’O’Hare International Airport di Chicago da Los Angeles lo scorso 19 ottobre. Da allora ha vissuto in un’area riservata dello scalo, in cui è riuscito a rimanere grazie proprio al badge di un dipendente il cui smarrimento era stato segnalato lo scorso 26 ottobre. Per il cibo poi, in un aeroporto non è difficile trovarne, sebbene le attività siano in questo periodo ridotte a causa della pandemia.

Sabato scorso però due dipendenti della United Airlines, insospettiti, hanno chiesto all’uomo di produrre una prova di identificazione e a quel punto è risultato evidente che il badge non era il suo ed è scattata immediata la segnalazione alle autorità, quindi l’arresto. (fonte ANSA)

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