ROMA – La pandemia Covid-19 metterà fine alla carriera di Anna Wintour, leggendario editor di Vogue?
Per 40 anni, la Wintour è riuscita a mantenere lo status di una delle figure più influenti nel mondo della moda.
Sembra che ora abbia difficoltà ad adattarsi al nuovo modo di vivere conseguente alla pandemia e ha colpito anche il suo settore.
Al culmine dell’epidemia, un articolo del New York Times riportava che Wintour aveva detto al suo staff: “Non è un grosso problema” e rideva di chi si metteva in isolamento.
Ma il coronavirus ha inflitto alla Wintour il suo primo colpo a marzo.
E’ stata costretta ad annullare il Met Gala, la più grande serata dell’anno per il mondo della moda, per la prima volta in 25 anni.
La direttrice artistica di Condé Nast, 70 anni, da allora ha documentato la sua quarantena sui social media.
In una rubrica del New York Post, la giornalista Maureen Callahan ha evidenziato gli improbabili progetti di Wintour lanciati nel corso del lockdown nel tentativo di mantenere vivi il brand e l’azienda.
Vogue e la partnershio con Amazon
Più di recente, Vogue ha presentato la nuova partnership con Amazon, “Common Threads: Vogue x Amazon Fashion”.
Uno store on line in cui i clienti possono acquistare beni di lusso di designer indipendenti, un affare che Wintour in precedenza probabilmente avrebbe snobbato.
Callahan ha inoltre notato che i nuovi video online di Anna Wintour, Vogue Global Conversations, appaiono su Zoom e su YouTube.
“Ecco la nuova Wintour pronta per COVID-19, che pubblica foto di se stessa mentre lavora da casa in athleisure (una categoria che sale nelle vendite mentre i marchi di lusso precipitano)”, scrive la giornalista.
In un video introduce “Vogue Global Conversations” (conversazioni online con i migliori designer).
In un altro “collabora con Amazon, fino ad ora congelata da marchi di lusso e designer di nicchia, in un ultimo tentativo di salvare la sua azienda in fin di vita”.
Sembra che l’editor sia stata costretta a una riduzione del 20% dello stipendio annuo di $ 2 milioni.
E non sarà d’aiuto all’immagine di Wintour, “Chiffon trenches” il libro di memorie scritto dall’ex direttore generale di Vogue, Andre Leon Talley.
L’ex direttore afferma che il decennale rapporto di lavoro con l’editor,ha lasciato “cicatrici emotive e psicologiche”. (Fonte: Daily Mail)