Voodoo (o Vudù): riti, storia, magia nera. La leggenda di Lukaku che lasciò l'Everton per i riti voodoo della madre Voodoo (o Vudù): riti, storia, magia nera. La leggenda di Lukaku che lasciò l'Everton per i riti voodoo della madre

Voodoo (o Vudù): riti, storia, magia nera. La leggenda di Lukaku che lasciò l’Everton per i riti voodoo della madre

Quali sono i riti voodoo (o vudù, che dir si voglia)? Perché Ibrahimovic ha evocato i riti voodoo parlando a Lukaku? Innanzitutto bisogna partire da un presupposto. Per riti voodoo si intendono banalmente pratiche e stregonerie come quelle della bambola con gli spilli. Colpa dell’ignoranza, certo, ma anche dei ripetuti riferimenti in film e libri.

Quella vudù è una religione complessa, che ha origine in Africa ma che si è poi diffusa anche in America Latina. E che, come tutte le religioni, ha i suoi rituali e i suoi sacerdoti.

E anche la scelta di queste parole contro Lukaku ha un significato preciso. Ibrahimovic fa riferimento a un episodio (vero o presunto, lo scopriremo solo vivendo) che in Inghilterra è cult. Cioè quando Lukaku avrebbe scelto di andare al Chelsea, motivandolo con non precisati riti voodoo. O così raccontano quelli dell’Everton, il club col quale l’attaccante rifiutò di prolungare il contratto.

Il voodoo (o vudù): origine e storia

Come spiega anche Wikipedia, il vudù (o voodoo) è una religione africana e afroamericana dai caratteri sincretici e fortemente esoterici. Nella lingua africana esiste il termine vodu, che letteralmente significa “spirito”, “divinità”, o ancor più letteralmente “segno del profondo”

La si ritiene generalmente come una delle religioni più antiche al mondo. Anche se tra XVII e XVIII secolo ha subito una variazione che l’ha portata a espandersi sia in Africa occidentale che in America del Sud. Ma gli studiosi ritengono che sia in continuità con la religione originale.

La religione vuduista attuale combina infatti elementi ancestrali estrapolati dall’animismo tradizionale africano che veniva praticato nel Benin prima del colonialismo. Oggi il vudù è praticato da circa sessanta milioni di persone in tutto il mondo.

Voodoo o vudù: sacerdoti e magia nera

Nel voodoo arte dell’anima è considerata quella più materiale, e per questo strettamente legata al corpo, tanto da lasciarlo solo in seguito alla morte. La seconda è considerata invece la parte più sottile, in grado di lasciare spesso il corpo (anche durante il sonno), e quella più soggetta ad influssi esterni.

Tanto che si ritiene se ne possano impossessare, imprigionandola, persone che praticano la magia nera, attraverso la quale riuscirebbero a controllare il piccolo angelo guardiano e, direttamente, la persona cui l’anima appartiene, rendendola uno zombie. I sacerdoti vuduisti possono, in questo caso, proteggere il malcapitato preparando un vaso della testa, ovvero una sorta di amuleto nel quale racchiudono anticipatamente il piccolo angelo guardiano impedendo che venga catturato.

Quando una persona muore, la sua anima ascende al paradiso. Durante la vita ogni essere umano possiede inoltre un proprio maestro della testa. Questa entità corrisponde all’angelo custode della tradizione cristiana, un nume dunque che porta consiglio e protezione alla persona cui è associato. 

I sacerdoti di maschi vengono chiamati oungan (anche ungan o houngan), le donne vengono chiamate mambo. Il clero offre servizio in templi, gestiti dalle congregazioni e diffusi sul territorio. I templi sono considerati dei luoghi in cui l’essere umano può entrare in contatto con la Divinità, ed è per questo che vi si svolgono i rituali.

I riti del Voodoo o Vudù

Ancora Wikipedia ci viene in soccorso: Gli edifici di culto sono decorati con vari elementi, tra cui un ingente quantità di candele, raffigurazioni di santi e oggetti considerati legati ai loa. Questi ultimi sono celebrati e richiamati mediante l’utilizzo dei veve, le geometrie sacre.

Durante i rituali sono molto frequenti i sacrifici animali, in particolare — tipico della tradizione vuduista — è il rituale che prevede lo sgozzamento del galletto. Possono essere utilizzate anche le famose bambole vudù . Altra caratteristica importante dei riti vuduisti è il forte misticismo, vale a dire il forte contatto che viene teso tra il mondo divino e il mondo umano, portando ad un’unione rituale tra uomini e dèi sotto forma di possessione rituale.

Le liturgie prevedono infatti la possessione divina, attraverso cui una divinità loa o lo spirito di una persona defunta si impossessa del corpo del celebrante — solitamente un membro del clero — interagendo con i partecipanti al rito. Nei momenti di estasi il posseduto viene detto uno zombi ovvero una persona viva sotto il controllo di un ente che in realtà non appartiene al suo corpo. Si crede infatti che durante i rituali di possessione, una delle due anime del posseduto lasci il corpo per permettere alla divinità di penetrarvi.

Lukaku e il precedenti del voodoo quando era all’Everton

Moshiri, dirigente dell’Everton quando Lukaku giocava nella squadra di Liverpool, ha raccontato di quando Lukaku non voleva rinnovare col club. Lukaku era intenzionato ad andare al Chelsea. Secondo il dirigente Lukaku chiamò la madre che si trovava in pellegrinaggio in Africa. E la madre, raccontò sempre il dirigente, gli avrebbe parlato di un rito voodoo che gli aveva indicato per lui la via di Londra. Ed ecco spiegato perché Ibra avrebbe detto “vai a fare i riti voodoo con tua madre”.

Il team di avvocati di Lukaku diffidò Moshiri minacciandolo di azioni legali: “Il giocatore prende le distanze da queste convinzioni e da queste dichiarazioni, ora vedrà quali misure giudiziarie possano essere prese in relazione ad esse. Romelu è molto cattolico e il voodoo non fa parte della sua vita o delle sue convinzioni. Semplicemente non aveva fiducia nell’Everton e non aveva fiducia nel progetto di Moshiri. Ecco perché non voleva firmare a nessuna condizione. Voleva fare il passo successivo nella sua carriera”.

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