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Vulcano Whakaari, macello di turisti: esplosione e colata. La Polizia: “Nessun segno di vita”

di FIlippo Limoncelli |9 Dicembre 2019 14:09

Il vulcano Whakaari visto dall'alto (foto ANSA)

Il vulcano Whakaari visto dall’alto (foto ANSA)

ROMA – “Non ci sono segni di vita” sull’isola Whakaari, in Nuova Zelanda, dove è eruttato il vulcano. Lo riferisce la polizia neozelandese in un comunicato, aggiungendo di ritenere che le persone che potevano essere recuperate ancora in vita sono già state tratte in salvo.

Un macello di turisti. Turisti che si trovano su quell’isola per una escursione e che sono stati sorpresi dalla eruzione improvvisa del vulcano, considerato non pericoloso fino a pochi minuti prima. Un’esplosione che li ha letteralmente travolti, uccidendoli all’istante. La conta dei morti, ufficiali, è ferma a cinque ma secondo testimoni di turisti su quell’isola ce n’erano una ventina.

Turisti che si trovavo sull’isola Whakaari per osservare il cratere del vulcano dall’alto verso il basso. Non più una montagna solitaria ma una spaventosa voragine che promette di inghiottire, prima o poi. E quella che doveva essere solo una voragine da guardare, fotografare, li ha sorpresi.

Soccorsi impossibili vicino al vulcano.

Un elicottero della polizia e un aereo militare hanno effettuato voli di ricognizione sull’isola Whakaari. “In base alle informazioni che abbiamo, non crediamo ci sia alcun sopravvissuto”. La polizia, aggiunge il comunicato, sta lavorando per stabilire il numero esatto delle vittime, oltre ai 5 già confermati.

“Una nave militare si avvicinerà all’isola alle prime luci dell’alba – +12 h rispetto all’Italia, ndr – per inviare dei droni e attrezzature di osservazione per ulteriori valutazioni”, ha annunciato la polizia confermando che i turisti coinvolti sarebbero sia neozelandesi che stranieri, di cui una gran parte passeggeri della nave da crociera Ovation of the Seas. (Fonte Ansa).

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