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Wikileaks, il soldato Bradley Manning verrà giudicato dalla corte marziale

di Daniela Lauria |4 Febbraio 2012 22:39

NEW YORK, 4 FEB – Il soldato scelto Bradley Manning, al centro dello scandalo Wikileaks, verrà giudicato da una Corte Marziale. Finisce quindi nell'aula di un tribunale militare il piu' grosso caso di fuga di notizie sensibili del Dipartimento di Stato americano, con centinaia di migliaia di documenti pubblicati sul web dall'organizzazione di Julian Assange.

Bradley, 24 anni, e' accusato di aver fornito nel 2010 centinaia di migliaia di documenti segreti riguardanti soprattutto la gestione delle guerre in Afghanistan e Iraq. Se verrà giudicato colpevole, per il giovane soldato si apriranno le porte del carcere, anche a vita. Non rischia la pena di morte anche se la connivenza col nemico e' considerato un reato capitale.

L'esercito Usa ha reso noto che il Tribunale militare nominera' or un giudice e toccherà a lui stabilire la data del processo. Attualmente Manning si trova in un carcere militare.

All'epoca della fuga di notizie, il soldato lavorava nel 'Sensitive Compartmented Information Facility' come analista informatico in Iraq, e aveva accesso ai documenti top secret.

IL suo legale, David Coombs, ha intenzione di giocarsi due carte: puntando sulla mancanza di sicurezza nella struttura dove lavorava Manning oltrechè sul fatto che l'esercito ha minimizzato i suoi problemi di carattere emotivo. Secondo la difesa ''un ambiente ostile all'omosessualita' come quello dell'esercito avrebbe contribuito a creare disordini mentali ed emotivi e spinto il soldato a portare alla luce materiale ritenuto sensibile''.

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