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Wuhan Covid non nato in laboratorio, gli esperti Oms ora spengono gli entusiasmi sul complotto: “Non è una serie tv”

Wuhan laboratorio aperto agli esperti Oms. Le prime dichiarazioni ieri, invero un po’ incaute, suggerivano grandi sorprese, in qualche modo ridando fiato alle vaste schiere di complottisti su origine e diffusione del virus.

Il capo della squadra di esperti dell’Oms che indagano sull’origine della pandemia a Wuhan respinge, giudicandola poco credibile, la tesi della fuga di notizie dal laboratorio, a suo parere soltanto un “eccellente soggetto” per un film o una serie tv.

Wuhan laboratorio del complotto? “No alla caccia ai fantasmi”

“Se iniziamo a seguire e dare la caccia ai fantasmi qua e là, non andremo mai da nessuna parte”, ha detto Peter Ben Embarek in un’intervista all’Afp. Promettendo comunque di “seguire la scienza e i fatti” per trarre una conclusione definitiva sull’origine della pandemia.

La squadra di dieci esperti ha visitato ieri l’Istituto di virologia di Wuhan. E’ quello accusato, in particolare dall’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump, di aver rilasciato il virus da uno dei suoi laboratori, accidentalmente o meno.

Finora è il sito più controverso cui la delegazione ha fatto visita. Un passaggio “importante per capire da dove vengono queste storie”, ha proseguito lo specialista in sicurezza alimentare, di stanza a Pechino per l’Oms all’inizio degli anni ’10.

Ieri Peter Daszak, uno dei componenti della squadra, aveva dichiarato a Skynews di trovarsi di fronte a “dati mai visti prima”. Il che è ovvio visto che la Cina non li divulgava. Non che non ci sia molto da scoprire, per esempio sulla (mancata?) tempestività nel dire al mondo che il virus era contagiosissimo e letale.

Manipolazione del virus in laboratorio impossibile, lo dice la genetica

Ma manipolazione del virus o distrazione fatale nel laboratorio, sono ipotesi fantascientifiche. “Secondo gli studiosi di Nature quell’«affinamento» specifico della configurazione molecolare del virus dipenderebbe da una pressione selettiva (nel senso di selezione naturale per mutazioni random) esercitata nell’ospite intermedio o direttamente nell’uomo.

A spillover avvenuto (lo si capirà in seguito); ed escluderebbe in modo categorico («irrefutably») un intervento di manipolazione in laboratorio”, scriveva Sandro Modeo sul Corriere della Sera.  

Peter Daszak, britannico, comunicatore molto attivo, da anni collabora con il laboratorio e con la regina dei pipistrelli. La celebre scienziata Shi Zhengli, nota come Batwoman. 

Si dice che la sua partecipazione nella squadra degli ispettori Oms sia stata contestata proprio per la sua vicinanza con Pechino. Ieri, forse, è andato un po’ fuori le righe proprio per mostrare il massimo di una imparzialità un po’ compromessa.

 

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