SANAA – Nello Yemen almeno due persone sono rimaste ferite nella capitale Sanaa in scontri fra sostenitori del presidente, Abdallah Saleh, e militari, fra cui diversi ufficiali, che hanno inscenato un sit-in di protesta per chiedere la rimozione di un generale accusato di corruzione.
I militari dissidenti sono stati attaccati dai partigiani del presidente che, riferiscono testimoni, avevano anche dei fucili automatici. Il contestato generale Ali al-Shater e' dal 1978 a capo del servizio di propaganda dell'esercito yemenita.
Ieri durante nuove preteste di piazza dell'opposizione, che chiede da almeno 11 mesi la fine del regime di Saleh e che ora esige che sia giudicato per le centinaia di vittime nella repressione, ci sono stati almeno 13 morti, colpiti da proiettili sparati – dicono fonti mediche – dalle forze di sicurezza.
In base a un accordo siglato con l'opposizione e mediato dal Consiglio dei paesi del Golfo persico, Saleh dovrebbe lasciare il potere a febbraio.