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Yemen, attaccato palazzo presidenziale: Saleh morto?

di luiss_vcontursi |3 Giugno 2011 15:14

SANAA – Guerra civile in Yemen dove è stato colpito da proiettili anche il palazzo presidenziale a Sana’a. La tv Al Arabiya ha riferito in un primo momento che il capo dello Stato, Ali Abdallah Saleh, era rimasto ucciso. Poco dopo però la stessa emittente ha corretto il tiro, parlando di ferite alla testa non gravi. Sempre secondo la tv di Stato, inoltre, sono stati feriti il primo ministro e il presidente del Parlamento, mentre quattro guardie sono state uccise.

D’altro canto la tv locale Suhayl, vicina all’opposizione, ha riferito con una scritta in sovrimpressione di notizie della morte del presidente yemenita Saleh mentre ”tentava di fuggire dal Palazzo presidenziale” colpito dall’artiglieria di miliziani tribali dell’opposizione.

Un dirigente del partito yemenita al potere, però, ha affermato che il presidente Ali Abdullah Saleh non è affatto morto, sta bene e terra’ a breve una conferenza stampa. ”Il presidente Saleh sta bene econtinuera’ a guidare il Paese se Iddio lo vorra’!”, ha dettoYasser Yamani, dirigente del Partito della conferenza popolare,al potere nel Paese. Interpellato dalla tv panaraba al Arabiya,il dirigente yemenita ha affermato che il presidente ”sta benenonostante il tentativo di assassinarlo”.

Dopo quelli verificatisi nel settore settentrionale di Sana’a, violenti combattimenti vengono segnalati anche nella parte sud della città, con pesanti bombardamenti contro la casa dello sceicco Sadiq al-Ahmar, a capo della tribù dissidente degli Hashid. La sede della compagnia aerea Yemenia, che si trova accanto all’abitazione di al-Ahmar, e i locali di un’emittente televisiva locale, Souheil, controllata dagli Hashid, sono state distrutte. I miliziani della tribù hanno risposto al fuoco e secondo il portavoce del gruppo sarebbero stati proprio loro ad attaccare il palazzo presidenziale.

Situazione pesantissima anche a Taiz, a sud-ovesti di Sana’a, dove le forze di sicurezza hanno aperto il fuoco sui manifestanti. “Ci sono decine di persone ferite, molte delle quali in condizioni gravi”, ha detto Hammud Aqlan, direttore dell’ospedale pubblico della città.

Dallo scorso gennaio, quando iniziò la rivolta contro il regime trentennale di Saleh, sono state uccise 370 persone, 155 delle quali nella capitale negli ultimi dieci giorni.

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