Il tribunale penale specializzato in casi di sicurezza dello stato sotto il controllo dei ribelli Houthi dello Yemen ha emesso una nuova condanna a morte. Questa volta la vittima ĆØ l’attivista Fatima Al-Arouli. La donna ĆØ stata accusata di collaborare con la Coalizione araba a guida saudita. Questo dopo procedure processuali che organizzazioni locali e internazionali per i diritti umani hanno descritto come āpoliticizzateā e āingiusteā.
L’avvocato Abdul Majeed Sabra ha dichiarato: “Il tribunale penale specializzato di primo grado di Sana’a ha emesso la sua sentenza nel caso della detenuta, Fatima Saleh Muhammad Al-Arouli, condannandola e punendola con una pena di morte discrezionaleā.
La sentenza emessa, piĆ¹ di un anno dopo che Fatima Al-Arouli era stata rapita e le era stato impedito di farle visita, stabiliva che fosse stata condannata per l’accusa a lei attribuita nell’atto d’accusa. Viene indicata come collaboratrice dell’intelligence degli Emirati Arabi Uniti e punita con una pena di morte.
Commentando la sentenza, la Organizzazione per i Diritti e le LibertĆ “SAM” ha affermato che la condanna a morte emessa da un tribunale controllato dagli Houthi, si basa su āprocedure legali contaminate da difetti fondamentali e gravi”.
Il direttore del “SAM”, Tawfiq Al-Hamidi, ha affermato che l’attivista Al-Arouli ĆØ stata processata senza un avvocato che la difendesse. In un tribunale che si ĆØ trasformato in uno strumento di punizione e vendetta, poichĆ© dal momento della condanna il tribunale ha emesso piĆ¹ di 500 sentenze contro gli oppositori.
Il 14 agosto 2022, il gruppo Houthi ha rapito l’attivista Al-Arouli nella zona di Al-Hawban, a est della cittĆ di Taiz. Lo ha fatto mentre era in viaggio verso la cittĆ di Aden. Ć stata portata in una prigione segreta a Sana’a.
Lo scorso agosto, le autoritĆ giudiziarie Houthi hanno rinviato Fatima Al-Arouli, un anno dopo il suo arresto, a processo dinanzi al tribunale penale specializzato in casi di sicurezza dello Stato.