Nonostante un delicato intervento chirurgico, per rimuovere 56 oggetti metallici nello stomaco, un ragazzo di 15 anni non è riuscito a sopravvivere. In corpo aveva lamette da barba, batterie e diverse viti.
Oggetti metallici nello stomaco
Aditya Sharma, un ragazzo indiano di 15 anni, è stato sottoposto a un intervento chirurgico durato circa cinque ore. All’interno dello stomaco aveva oltre 56 oggetti metallici tra viti, frammenti di batterie e perfino lamette da barba.
Durante l’operazione, sono stati rimossi gli oggetti per un peso totale di 350 grammi. Un’infezione, però, si era già diffusa fino all’intestino del ragazzo. Nonostante gli sforzi disperati dei medici, il quindicenne non è riuscito a sopravvivere ed è morto nel corso dell’operazione.
I medici hanno dichiarato che i problemi di salute dell’adolescente sono iniziati quando ha cominciato ad avere difficoltà a respirare. Stando ai resoconti, Aditya lamentava fortissimi dolori allo stomaco e difficoltà respiratorie, cosa che ha spinto la sua famiglia a cercare assistenza medica con una certa urgenza e preoccupazione.
Un caso inspiegabile
Dopo un breve periodo di terapia in due ospedali diversi, il ragazzo è stato dimesso. Ma i dolori non si erano fermati. Gli è stata fatta così un’ecografia, che ha individuato circa 19 corpi estranei nel suo corpo. Si è deciso poi di intervenire con la chirurgia. Nel corso dell’intervento, però, i dottori hanno trovato molti più oggetti nel suo stomaco di quanto avessero immaginato inizialmente.
I dottori del Safdarjung Hospital di Delhi hanno affermato che la morte di Aditya andrebbe studiata e indagata a fondo.
Dopo la sua morte, sia la famiglia che l’equipe medica che lo ha curato, sono rimasti perplessi su diverse questioni, come per esempio quella relativa al come quegli oggetti siano finiti nello stomaco del ragazzo. All’interno della bocca e della gola, infatti, non sono stati individuati segni di lesioni. È poco chiaro, dunque, il motivo per cui quegli oggetti metallici, circa 56, siano finiti nel suo corpo, se li abbia ingeriti intenzionalmente o per sbaglio.