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A chi dava fastidio il Beagle ucciso a calci nelle campagne di Lucca? Il cagnolino la mascotte dei cacciatori (foto Ansa-Blitzquotidiano)
Ucciso a calci un cagnolino di razza beagle che era diventato la mascotte dei cacciatori della Piana di Lucca. I proprietari hanno fatto denuncia ai carabinieri e chiedono di sapere chi è stato il colpevole e cercano testimoni proprio fra i cacciatori. La vicenda, riportata da Il Tirreno, sta circolando sulla rete.
“Beagle ucciso a calci nelle campagne di Lucca”
Il beagle, di nome Toby, veniva lasciato libero di muoversi nella campagna della Piana di Lucca, fra Altopascio e Porcari. I proprietari abitano nelle vicinanze ed era l’unico cane, fra quelli che hanno, cui permettevano di andare all’esterno dove c’è un bosco coi capanni per l’attività venatoria.
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“Era un cagnolino amico di tutti i cacciatori che possiedono un capanno in questa zona – dice la proprietaria Claudia Petri Micheli – Come tutti i beagle anche Toby rincorreva la selvaggina, in particolare i conigli selvatici”, forse, ipotizza la padrona, “deve aver puntato una piccola lepre, l’ha inseguita e si è imbattuto in cacciatori senza scrupoli” che l’hanno colpito mortalmente.
“Chi ha fatto questo è un vigliacco”
Sarebbe successo la mattina di domenica scorsa, nel bosco del Padule. Il cane ha ricevuto calci che gli hanno provocato lesioni e un’emorragia interne a intestino e reni, poi è morto dopo due giorni di sofferenze nonostante le cure veterinarie.
“Chi ha fatto questo è un vigliacco, solo gente senza cuore può avventarsi contro un cagnolino mansueto e festoso come Toby”, aggiunge Mario Micheli, 80enne proprietario, imprenditore calzaturiero noto nella zona anche come ex presidente di una squadra di calcio che ebbe successo tra i Dilettanti.