A prendere la dose di droga i clienti arrivavano anche a cavallo. E’ quanto emerso dalle indagini della polizia che stamane ha dato via all’operazione antidroga, denominata ‘Bianco barocco’ a Noto, nel Siracusano.
L’operazione “Bianco barocco” della Polizia a Noto
Gli agenti hanno pure ripreso l’acquisto di stupefacente di un cliente arrivato a cavallo nell’abitazione del centro storico diventata la centrale dello spaccio: la droga veniva lanciata dal balcone o dal terrazzo o calata “col paniere” ai clienti.
Le dosi erano nascoste anche sotto le tegole del tetto dell’immobile. Tra le dieci persone arrestate anche due donne che avrebbero avuto un ruolo di primo piano: dalle intercettazioni emerge l’intenzione di incendiare la macchina di un acquirente indietro nei pagamenti. Avrebbe dovuto versare circa 1500 euro e le due donne discutono.
“Te lo giuro sulla bambina, succede una strage”
“Te lo giuro sulla bambina, succede una strage. Il doppio gli fa spendere, babba, ti deve 1500… 10.000 gli fai uscire, perché la macchina non se la può godere”. “Sai cosa ti dico, gliela dà a fuoco”. “Già se l’è presa la macchina?” Sì, ce l’ha davanti alla porta”. “Ah, che macchina ha?”. “Aspetta, gli faccio la foto”. “Ci sono le telecamere”. A me non mi interessano le telecamere mi devi mandare la foto della targa anche”.
L’auto era stata incendiata e per questo motivo la Procura di Siracusa ha contestato anche il reato di estorsione.