Non si butta niente, e forse è una piccola buona notizia per l’ambiente, già sovraccarico all’inverosimile dall’ingombrante packaging che Amazon usa per recapitarci ogni sorta di oggetti che ordiniamo quotidianamente online. E così ecco la vendita alla cieca dei pacchi che Amazon non ha venduto o consegnato. Nessuno conosce il loro contenuto fino al momento dell’acquisto, per un effetto sorpresa garantito.
Pacchi Amazon invenduti, “blind sale” a Roma
Si tratta della “blind sale”, vendita alla cieca, organizzata a Roma dalla start-up francese King Colis. In pratica, i pacchi invenduti di Amazon sono stati messi all’incanto: chi aderisce paga un piccolo obolo per tentare la fortuna. 1,99 euro l’etto per i pacchi generici, 2,79 euro per quelli targati Amazon. Poi dipende dal caso se all’interno la sorpresa è una pinzetta per togliere i peli superflui, un gioiello o una carta Pokémon da collezione.
Dipende dal caso e da una certa predisposizione divinatoria digitale, nel senso che sta alla sensibilità delle dita indovinare dalla forma il contenuto nascosto e procurarsi quindi le chance di una pesca miracolosa.
In media si spendono 100 euro per tentare la fortuna
Armati di fiducia e pazienza, migliaia di persone hanno affollato il pop-up store nel centro commerciale Roma Est, sulla via Collatina. Sì, perché la fila è lunga e le aspettative altissime. Ognuno ha dieci minuti di tempo per scegliere il pacco giusto.
Con un budget medio di 100 euro ciascuno, suggeriscono i primi dati di vendita. Tutti quei pacchi invenduti, una volta risarciti i clienti, erano destinati al macero. Così, invece, non si butta niente, appunto.