Un sospetto terrorista affiliato all’Isis è stato arrestato all’alba di oggi in provincia di Napoli. Si tratta di un cittadino marocchino di 30 anni, accusato di progettare attentati contro la comunità ebraica locale. L’operazione, condotta dalla polizia e coordinata dal gruppo Antiterrorismo della Procura, ha portato all’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Durante il blitz, sono state eseguite anche diverse perquisizioni nei confronti di altri individui che potrebbero avere legami con il presunto terrorista.
All’uomo è contestato il reato di “associazione con finalità di terrorismo anche internazionale o di eversione dell’ordine democratico”, previsto dall’articolo 270 bis del Codice Penale. Le indagini hanno rivelato che il trentenne sarebbe parte di una cellula terroristica legata all’Isis operativa in Campania, con il chiaro intento di organizzare attacchi violenti. Gli inquirenti stanno approfondendo ulteriori connessioni con persone sospettate di attività eversive.
L’inchiesta è partita la scorsa estate e ha coinvolto personale della Digos della Questura di Napoli con il supporto della Direzione centrale della Polizia di prevenzione. Attraverso attività investigative sulle piattaforme digitali, gli investigatori hanno raccolto elementi che indicano la radicalizzazione dell’indagato e la sua adesione ideologica al gruppo terroristico.
Tra gli elementi raccolti figurano video di addestramento e altri contenuti multimediali che promuovono l’ideologia terroristica. L’uomo avrebbe inoltre manifestato l’intenzione di procurarsi un coltello per compiere attacchi contro obiettivi specifici, in particolare la comunità ebraica partenopea.