
Arrestato per omicidio volontario il vigilante che sparò al ladro. Per il giudice non fu legittima difesa (FOTO ANSA) - Blitz Quotidiano
Lo scorso 6 febbraio aveva sparato contro un ladro che si era introdotto in un condominio di via Cassia a Roma, uccidendolo. Una condotta giudicata dal giudice per le indagini preliminari non conforme a una legittima difesa. Per questo, un vigilante oggi è stato arrestato con l’accusa di omicidio volontario. Ad incastrarlo è stato un video, da cui è emerso che il colpo mortale contro uno dei ladri è partito da una distanza molto ravvicinata, quando non era più necessario per lui difendersi.
La dinamica di quel pomeriggio
Quel pomeriggio il ladro ucciso stava scappando dopo aver rubato, con alcuni suoi complici, in un condominio dove lo stesso vigilante abita. Una volta scoperta la banda in azione, l’uomo ha seguito i banditi fuori dal palazzo, sparando un primo colpo in aria come avvertimento. Ci sarebbe stata una colluttazione con i ladri, mentre un componente della banda che era al volante dell’auto avrebbe cercato di investirlo, stando al racconto della guardia giurata e di alcuni condomini. La vittima, un 24enne di origine rumena, stava scavalcando la recinzione per sfuggire ai proiettili, ma il vigilante si è avvicinato e ha sparato, colpendolo alla fronte.