Un nonno vigile di 65 anni, noto per il suo impegno nel fermare il traffico per i bambini in entrata e in uscita da scuola, è stato arrestato dalla Polizia Locale di Brescia. La sua attività di vigilanza, tuttavia, nascondeva una realtà ben più oscura: l’uomo era coinvolto nello spaccio di droga, rifornendo di cocaina alcuni clienti nei bar di Borgo Trento.
La doppia vita
Nonostante il suo passato da pluripregiudicato — arrestato in precedenza per possesso di armi e sostanze stupefacenti — l’uomo sembrava aver intrapreso un percorso di riabilitazione dopo aver scontato l’ultima condanna nel 2022. Tuttavia, le segnalazioni e le voci che circolavano su di lui hanno spinto la Polizia Locale a intensificare i controlli.
Il 65enne è stato fermato in flagranza di reato poco prima di una consegna di droga. Durante il controllo, gli agenti hanno trovato con lui 15 grammi di cocaina, materiale per il confezionamento delle dosi e centinaia di euro in contante. Tutto il materiale è stato sequestrato e l’uomo è stato portato in caserma, dove ha trascorso la notte in attesa della convalida dell’arresto.
L’arresto
Il giudice ha convalidato l’arresto e ha disposto per lui l’obbligo di firma quotidiana in attesa del processo. Questa situazione segna un ritorno al crimine per un uomo che, almeno apparentemente, sembrava aver cercato di redimersi attraverso il servizio alla comunità come nonno vigile.