Alcune videocamera di sorveglianza hanno ripreso tre uomini e una donna piazzare vari ordigni esplosivi improvvisati nel quartiere francese di New Orleans dove la notte di Capodanno è avvenuto l’attentato. Gli oridini erano del tutto simili a quelli ritrovati nel pick-up usato da Shamsun-Din Bahar Jabbar.
Chi era l’attentatore
Il presidente americano Joe Biden ha confermato che Shamsud-Din Bahar Jabbar era “un cittadino americano, aveva prestato servizio nell’esercito Usa ed era stato nella riserva fino a qualche anno fa e che ha postato dei video sui social prima dell’attacco in cui diceva che voleva uccidere”.
Il possibile collegamento con l’esplosione al Trump Hotel di Las Vegas
Biden ha aggiunto che l’autore della strage era ispirato dall’Isis e che gli investigatori continueranno a cercare qualsiasi connessione o complice, sottolineando che le forze dell’ordine stanno indagando anche se l’attacco col pick-up a New Orleans sia collegato in qualche modo all’esplosione di un Tesla Cybertruck davanti al Trump Hotel a Las Vegas, che ha causato la morte di una persona. L’ipotesi era stata rilanciata su X da Elon Musk. “Sia questo Cybertruck che il F-150 usato nell’attentato suicida a New Orleans sono stati noleggiati da Turo (una app per l’affitto di veicoli). Forse sono collegati in qualche modo”, aveva scritto Musk. Il caso del Tesla Cybertruck esploso davanti al Trump hotel di Las Vegas è indagato come possibile atto di terrorismo. Il collegamento con l’app Turo era stato rivelato dal New York Post, ma lo stesso tabloid precisa però che gli investigatori hanno insistito che non ci sono evidenze, almeno per ora, di un legame tra i due episodi.