![L'ospedale di Alghero](https://www.blitzquotidiano.it/wp-content/uploads/2025/02/ospedale-1024x683.jpg)
Bambina di otto anni muore in ospedale due giorni dopo l'operazione alle tonsille (foto Ansa) - Blitz Quotidiano
Una bambina di otto anni è morta all’ospedale civile di Alghero in seguito alle complicazioni sorte dopo avere subito un intervento chirurgico alle tonsille. La bambina era originaria di Villanova Monteleone, piccolo comune in provincia di Sassari. Era ricoverata da alcuni giorni nel reparto di otorinolaringoiatria, dove era stata operata giovedì 6 febbraio.
Il decorso post-operatorio non aveva mostrato criticità, tant’è che per la mattinata di domenica sarebbe dovuta tornare a casa. Ma nella serata di sabato la bambina ha manifestato un’improvvisa complicanza e per questo i medici stavano predisponendo il rientro in sala operatoria.
Della situazione era stata avvisata anche la famiglia della piccola. Tutto è però degenerato in pochissimo tempo e ogni tentativo dei medici, sia degli otorinolaringoiatri, sia dei rianimatori accorsi in reparto, si sono rivelati inutili. La bambina è deceduta nel reparto di otorinolaringoiatria poco prima delle 21 di sabato.
![Mdici camminano in ospedale](https://www.blitzquotidiano.it/wp-content/uploads/2025/02/ospedale2.jpg)
Ora saranno due inchieste a chiarire le cause della sua morte e le eventuali responsabilità dei medici: una aperta dalla Procura di Sassari e una interna della Azienda sanitaria locale n.1.
L’Asl fa sapere che “in seguito alla segnalazione del reparto di Otorinolaringoiatria, la Asl di Sassari ha immediatamente richiesto un riscontro diagnostico per stabilirne le cause del decesso”. Ora “si attende l’esito degli accertamenti diagnostici per stabilire le cause che hanno portato al decesso della piccola nel giro di poche ore. La dirigenza aziendale e la Asl tutta è vicina alla famiglia per la grave perdita”.
La notizia della morte della bambina ha sconvolto Villanova Monteleone che poco più di 2mila abitanti. Qui la piccola viveva con i genitori. La famiglia è molto conosciuta: il papà ha una barberia che serve da generazioni gli abitanti del posto, e lui è pluripremiato per i suoi “hair tatoo”. La mamma, invece, è un’insegnante di inglese che lavora a Sassari.