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Bambino di 7 anni si tuffa in piscina e muore annegato, forse una congestione

Tragedia a Vico Equense, Penisola Sorrentina, dove un bambino di 7 anni, originario di Castellammare di Stabia (Napoli), è morto annegato dopo essersi tuffato nella piscina dell’ agriturismo di cui era ospite. Immediati i soccorsi dei genitori e delle altre persone presenti, ma nonostante i tentativi di rianimazione, il piccolo non ce l’ha fatta. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Sorrento che indagano per fare luce sulle modalità dell’incidente.

L’ipotesi del malore

La procura della Repubblica di Torre Annunziata ha aperto un’inchiesta ed è probabile che la salma del piccolo, originario di Castellammare di Stabia, sarà sequestrata per eseguire l’autopsia. I carabinieri, che indagano sull’episodio, non escludono alcuna ipotesi, compresa quella di un malore o di una congestione che non avrebbe lasciato scampo al piccolo.

Stando a ciò che si apprende, il piccolo sarebbe stato visto privo di sensi in acqua e soccorso dal bagnino presente nella struttura oltre che dai genitori. Nonostante i tentativi di rianimarlo però il bambino non ha più ripreso conoscenza.

Una persona in piscina
Bambino di 7 anni si tuffa in piscina e muore annegato, forse una congestione (foto Ansa) – Blitz Quotidiano

Il dolore di docenti e compagni di scuola

Il bimbo frequentava le scuole elementari all’istituto comprensivo Panzini. A ricordarlo sui social è proprio la comunità scolastica di cui faceva parte: “Dirigente, docenti, segreteria, personale Ata, genitori ed alunni – si legge in un post apparso su Facebook – attoniti e addolorati si uniscono al dolore della famiglia del nostro amato Giuseppe, alunno della seconda A primaria del plesso Salvati”.

“Ciascuno dei nostri ragazzi – si legge ancora – è un dono prezioso che va consegnato alla vita. Oggi, con enorme dolore, dobbiamo dire addio al nostro amato Giuseppe, troppo presto portatoci via. Con il cuore gonfio di sofferenza lo salutiamo, nella speranza di rivederlo un giorno, con il suo sorriso contagioso. Faremo in modo che il suo ricordo non svanisca: resterà per sempre nei nostri cuori, cercheremo, anche con l’aiuto di psicologi, di aiutare i suoi compagni a riempire quel banco dolorosamente vuoto”.

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