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Bayesian, recuperati i corpi di cinque dispersi. E’ affondato per portelloni e finestre aperti per il caldo?

Erano nelle cabine, nascosti dietro materassi e suppellettili di ogni tipo, i corpi dei dispersi del Bayesian, il veliero che si è inabissato a mezzo miglio da Porticello lunedì poco prima dell’alba mentre nella zona imperversava una tromba d’aria. I sommozzatori sono riusciti a recuperare fino ad ora cinque cadaveri all’interno dell’imbarcazione che si trova a 50 metri di profondità. il quinto corpo recuperato nella mattinata di oggi, giovedì 22 agosto, è quello di Mike Lynch, il tycoon britannico proprietario del Bayesian. I quattro corpi recuperati sono quelli di Jonathan Bloomer, il presidente della Morgan Stanley International, della moglie Anne Elizabeth, del legale Chris Morvillo e della moglie Nada. All’appello manca solo la figlia 18enne di Lynch, Hanna.

La pista dei “portelloni lasciati aperti”

Intanto, spunta la pista dei “portelloni lasciati aperti”, seppure per ora solo ipotetica, dietro l’affondamento repentino del mega yacht Bayesian, di proprietà del miliardario britannico Mike Lynch, al largo della Sicilia. A suggerirla è il tabloid londinese Daily Mail, il quale riporta l’opinione di alcuni esperti, sostenendo che l’ipotesi viene al momento esaminata dalle “autorità inquirenti italiane” nell’ambito di indagini a cui – secondo la stessa testata – intendono dare un contributo pure gli specialisti britannici dello UK’s Marine Accident Investigation Branch (Maib), agenzia investigativa nazionale chiamata a occuparsi di disastri navali.

guardia costiera
Bayesian, recuperati i corpi di due dei sei dispersi. E’ affondato per portelloni e finestre aperti per il caldo? (foto Ansa-Blitzquotidiano)

 

Il Mail cita Sam Jefferson, esperto di navigazione e direttore del magazine Sailing Today, secondo il quale i portelloni e le finestre aperte potrebbero essere una spiegazione plausibile di un inabissamento così rapido. Sulla stessa lunghezza d’onda il professor Andrea Ratti, docente di progettazione nautica al Politecnico di Milano, stando al quale un vascello delle dimensioni del Bayesian può affondare solo imbarcando enormi quantità di acqua; e quindi – salvo l’ipotesi di grosse falle o squarci nello scafo – si può “immaginare l’ipotesi di portelloni lasciati aperti per il caldo”.

Si può “immaginare l’ipotesi di portelloni lasciati aperti per il caldo”

Il giornale ricorda del resto le indicazioni dei meteorologi secondo cui, il giorno prima dell’incidente, nella zona si boccheggiava a 33 gradi. E non esclude che l’equipaggio possa essersi fatto sorprendere dall’allerta meteo, senza prima chiudere porte e finestre.

Gavin Pritchard, ex capo investigatore della Maib, in pensione dal 2022, invita tuttavia alla prudenza, dalle colonne del Telegraph, dicendosi convinto che gli investigatori britannici e italiani vorranno verificare con cura “la posizione di porte, portelloni e finestre” del relitto prima di confermare qualunque ipotesi. “E’ importante non attribuire allo stato responsabilità” di negligenza a chicchessia, ha ammonito Pritchard.

L’errato posizionamento dell’imbarcazione

Come scrive Repubblica, la barca è posizionata a 50 metri sott’acqua in una posizione errata dovuto al fatto che vi è stato un ritardo nell’attivazione del sistema automatico che sigilla la nave in caso di pericolo.

C’è poi la posizione della deriva mobile che può spiegare come un gigante a vela del genere non abbia resistito alla tromba marina. Il veliero costruito nel 2008 e ristrutturato nel 2020 è infatti dotato del sistema che consente di dimezzare il pescaggio dell’imbarcazione permettendo così di compensare le forze opposte prodotte da un albero in alluminio alto 75 metri. Ciò servirebbe a mantenere stabile il veliero. Le immagini dei sub parlano però chiaro: il Bayesian è coricato su un lato con la deriva alzata e quindi in una posizione di minor stabilità. Secondo gli esperti, con questo assetto sono sufficienti raffiche di vento a 100 chilometri orari per rovesciare il veliero. E lunedì notte la tromba marina ha superato di molto quella velocità.

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