Bimbo+di+4+anni+lasciato+senza+pranzo+perch%C3%A9+il+padre+aveva+dimenticato+di+pagare+il+ticket+da+9+euro+della+mensa
blitzquotidianoit
/cronaca/bimbo-di-4-anni-lasciato-senza-pranzo-perche-il-padre-aveva-dimenticato-di-pagare-il-ticket-da-9-euro-della-mensa-3667825/amp/
Cronaca

Bimbo di 4 anni lasciato senza pranzo perché il padre aveva dimenticato di pagare il ticket da 9 euro della mensa

Un episodio sconcertante ha scosso la città di Sulmona, in provincia de L’Aquila, dove un bambino di 4 anni è stato lasciato senza pranzo a causa di un debito di pochi euro non saldato dal padre per i buoni pasto della mensa scolastica. La vicenda, che ha suscitato indignazione, si è verificata nella scuola d’infanzia comunale, dove il piccolo è stato escluso dal pasto nonostante fosse presente in aula, mentre gli altri bambini mangiavano.

La solidarietà dei compagni

A seguito dell’incidente, il bambino, visibilmente affranto, è stato aiutato dai suoi compagni di classe, che, sentendo il suo pianto, hanno condiviso con lui i loro gnocchetti al sugo. Questo gesto di solidarietà ha attenuato, almeno parzialmente, il danno subito dal piccolo, ma il disagio rimaneva enorme. A distanza di poco, gli insegnanti, preoccupati per il suo stato emotivo, hanno chiamato il padre, che ha scoperto con sorpresa e dispiacere cosa fosse accaduto.

La denuncia della famiglia

Secondo quanto riportato dal sito Il Germe, l’incidente è avvenuto a causa di un ritardo nel pagamento di soli 8 euro e 97 centesimi per due buoni pasto. Il Comune di Sulmona, infatti, aveva accumulato un debito di circa 11.000 euro per il mancato pagamento della mensa da parte di molti genitori e aveva deciso di adottare una politica severa nei confronti dei ritardatari, arrivando a escludere i bambini che non avevano saldato la quota.

Bimbo di 4 anni lasciato senza pranzo perché il padre aveva dimenticato di pagare il ticket della mensa (foto ANSA) – Blitz quotidiano

Un provvedimento ingiustificato

Questa politica di intransigenza, sebbene giustificata dal debito accumulato dal Comune, ha avuto gravi conseguenze per il piccolo, che si è trovato a dover affrontare una situazione dolorosa e ingiustificata. L’episodio ha sollevato molte critiche, non solo sulla gestione delle mensa scolastica, ma anche sulla mancanza di alternative per tutelare i diritti dei bambini in situazioni simili. La vicenda ha dimostrato quanto la rigidità di certe decisioni amministrative possa impattare negativamente sulla vita quotidiana dei più vulnerabili, come i bambini.

 

Filippo Limoncelli

Romano, papà e giornalista. Scrivere di calcio è stata la mia vera e prima passione. Parallelamente, le mie altre grandi passioni, sono la musica e viaggiare. Tuttavia, credo fermamente che la pigrizia abbia il suo valore.

Recent Posts

Sinner, il paragone adesso è scomodo: svelano tutto in diretta

Per il campione italiano è caccia alle somiglianze e l'ultimo confronto non è semplice da…

22 minuti ago

Il ministro Ciriani (FdI): “Verrà il momento di spegnere la Fiamma”

Chi spegnerà la Fiamma degli ex missini, poi alleati nazionali, quindi Fratelli d'Italia, ma comunque…

33 minuti ago

Il video del momento in cui una casa esplode in Ohio

Una violenta esplosione ha distrutto una casa a Tate Township, Ohio, provocando la morte di…

1 ora ago

Nuovo Codice della Strada è legge, cosa cambia per telefonini, alcol e abbandono animali. Targa per i monopattini

Ritiro della patente per chi guida con il telefonino in mano, se è ubriaco o…

1 ora ago

Paulina Brandberg, la storia della ministra svedese con la fobia per le banane

La ministra svedese per l'uguaglianza di genere e la vita lavorativa, Paulina Brandberg, 41 anni,…

2 ore ago

LeggerMente, il consiglio letterario di oggi. “Babbo Natale giustiziato” di Claude Lévi-Strauss

Per chi già non vede l'ora e per chi ha bisogno di un mese per…

2 ore ago