Cronaca

Cane ucciso da un colpo di fucile, il corpo nascosto tra i cespugli

Un cane è stato raggiunto e ucciso in pieno giorno da un colpo di fucile lo scorso venerdì mentre passeggiava a Montepastore, in Emilia Romagna, nelle vicinanze del rifugio Riot Dog. Franco, questo era il suo nome, stava camminando insieme al padrone e a un altro cane, quando è stato raggiunto dal colpo. L’ipotesi è che sia stato ferito a morte dal proiettile partito dal fucile di qualche cacciatore, che, dopo essersi accorto dell’incidente, ha occultato il cadavere dell’animale.

Le parole della responsabile nazionale Lav

“Nonostante la zona di Montepastore sia interessata da aziende faunistiche venatorie, la stagione venatoria è stata chiusa il 30 gennaio”, ha ricordato Annarita D’Errico, responsabile nazionale degli Sportelli Lav (Lega Anti Vivisezione) contro i maltrattamenti sugli animali. “Inoltre, in Emilia-Romagna il venerdì è una giornata interdetta alla caccia anche a stagione aperta, non ci sono quindi giustificazioni come un incidente di caccia”.

“Ci chiediamo allora – ha proseguito D’Errico – chi girava armato e libero di uccidere a fucilate un cane che stava passeggiando? Ancora una volta è sotto gli occhi di tutti la pericolosità sociale dell’attività venatoria e di chi la pratica, sono migliaia le vittime collaterali, umane e animali. Non è accettabile che una persona esca per una passeggiata con il suo cane e lo debba riportare a casa morto per un colpo d’arma da fuoco”.

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Silvia Di Pasquale