Con l’arrivo del Capodanno, molte città italiane si preparano con nuove regole per evitare che i festeggiamenti degenerino. Tra queste, spiccano le “zone rosse” a Milano e il numero chiuso a Bologna, misure volte a garantire sicurezza e ordine pubblico.
Milano: zone rosse e stop ai botti
A Milano, il Comune rinnova l’invito a non utilizzare fuochi d’artificio per limitare l’inquinamento. Inoltre, debuttano le zone rosse: aree come Piazza Duomo e i Navigli saranno off limits per tre mesi a persone con precedenti per reati contro la sicurezza pubblica o comportamenti molesti.
Bologna: numero chiuso in piazza
A Bologna, Piazza Maggiore ospiterà il tradizionale rogo del Vecchione e un DJ set, ma con un limite di 9.000 persone. Ogni partecipante riceverà un coupon da restituire all’uscita. Anche qui, vietati petardi, bottiglie di vetro e lattine.
Divieti diffusi in Italia
Da Aosta a Reggio Calabria, molte città italiane adottano il divieto di botti. A Roma, multe fino a 500 euro e una campagna pro-animali sensibilizzano sulla necessità di vietare definitivamente i fuochi rumorosi. Firenze applica sanzioni simili, aggiungendo il sequestro dei materiali.
A Venezia e Bolzano, il divieto dei botti è valido tutto l’anno, mentre a Napoli, pur senza un’ordinanza specifica, è vietata la vendita di bevande in vetro o lattine durante i festeggiamenti. A Trento, petardi e mortaretti sono ammessi solo in un’area dedicata e vigilata.