È atterrato allo scalo di Ciampino l’aereo che ha riportato in Italia Cecilia Sala dopo la detenzione in Iran. La premier Meloni, Tajani, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, i genitori e il compagno Daniele Ranieri hanno atteso l’arrivo della reporter nello scalo romano. In aereo con Cecilia Sala c’era invece il direttore dell’Aise, l’Agenzia informazioni e sicurezza esterna, Giovanni Caravelli. Il funzionario ha viaggiato insieme alla Sala dopo essere stato incaricato di andare a prenderla a Teheran.
La giovane reporter, una volta a terra ha abbracciato il suo compagno. Poi ha mandato questo audio: “Ciao, sono tornata”. Il messaggio vocale è stato inviato ai colleghi di Chora Media, la Podcast company per cui lavora.
Le primi immagini dell’arrivo di Cecilia Sala in Italia, l’abbraccio al compagno.#CeciliaSala #ceciliasalalibera pic.twitter.com/mpn7iLvMjF
— Marco Ferraglioni (@MFerraglioni) January 8, 2025
Dopo il suo arrivo, a parlare è stata la premier Meloni, che alla Sala ha detto: “Sei stata forte. Ora devi solo stare serena. Sono qui per ringraziarti e per dirti che sei stata forte”. “Grazie” ha risposto la giornalista italiana, con la premier che ha replicato: “E figuriamoci”.
Ora raggiungerà la sua casa romana. Prima però, la Sala sarà ascoltata dai Carabinieri del Ros per conto della procura che, come da prassi, ha avviato un’inchiesta sulla sua detenzione. Con i militari, la giornalista ricostruirà le ultime settimane passate in Iran.
L’annuncio della sua liberazione
In mattinata, Palazzo Chigi aveva annunciato la sua liberazione attraverso un comunicato. “Grazie a un intenso lavoro sui canali diplomatici e di intelligence, la nostra connazionale è stata rilasciata dalle autorità iraniane e sta rientrando in Italia” spiegava il comunicato. E ancora: “Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, esprime gratitudine a tutti coloro che hanno contribuito a rendere possibile il ritorno di Cecilia, permettendole di riabbracciare i suoi familiari e colleghi”. Meloni “ha informato personalmente i genitori della giornalista nel corso di una telefonata avvenuta pochi minuti fa”.
Il post di Giorgia Meloni
“Grazie a un intenso lavoro sui canali diplomatici e di intelligence – aveva scritto la premier sui social – la nostra connazionale è stata rilasciata dalle autorità iraniane e sta rientrando in Italia. Ho informato personalmente i genitori della giornalista nel corso di una telefonata. Voglio esprimere gratitudine a tutti coloro che hanno contribuito a rendere possibile il ritorno di Cecilia, permettendole di riabbracciare i suoi familiari e colleghi”.
Le parole dei genitori di Cecilia Sala
Il padre di Cecilia, Renato Sala, dopo l’annuncio della sua liberazione, all’Ansa aveva detto: “Sono orgoglioso di lei. Ho pianto soltanto tre volte nella mia vita. Credo che il governo del nostro Paese abbia fatto un lavoro eccezionale. Se mi sente la voce rotta, non vedevo l’orizzonte. E’ stato un lavoro di coordinamento straordinario. Confidavo nella forza di Cecilia”.
“Nei suoi giorni di prigionia – spiegava – l’ho sentita tre volte. In questo periodo ho avuto l’impressione di una partita a scacchi, ma i giocatori non erano soltanto due. A un certo punto la scacchiera si è affollata e questo ha creato forti timori in un genitore come me, che purtroppo ignora le mosse”.
Poi il ringraziamento ad Antonio Tajani: “Fortunatamente io e Antonio Tajani abbiamo abitato per dodici anni a due passi l’uno dall’altro e c’è stata una frequentazione trasformata in un’amicizia. Il conforto di un’informazione, pur tutelata ma diretta e immediata indubbiamente ha aiutato molto”.
Il padre aveva anche raccontato chi è sua figlia: “Confidavo nella forza di Cecilia perché è una ragazza in gamba. La mia speranza, essendo lei molto brava anche in matematica, era che intraprendesse una carriera nel Fondo monetario internazionale. E invece ha intrapreso la carriera del giornalismo, ma è fortunata e tosta. Insomma è una donna con le palle. Certo il suo è un tipo di giornalismo che crea complessità, ma non le ho mai rotto le scatole per questo”.
Il padre aveva aggiunto ancora: “L’ho sentita a disagio in Ucraina e Afghanistan ma questa volta è stata durissima, anche perché un genitore non riesce a immaginare quando finisca e come finisca una vicenda del genere. Un conto è essere detenuta in Uk o Francia e un altro è esserlo in Paesi come l’Iran. Spero Cecilia si renda conto delle cose che il governo e l’intelligence hanno fatto per lei”.
Dopo l’annuncio della sua liberazione, a parlare era stata anche la madre della reporter, Elisabetta Vernoni. A L’Aria che tira su La7, la Vernoni aveva spiegato: “Sto andando a Roma, sono felicissima”.
Queste invece le parole di Daniele Ranieri, il compagno di Cecilia Sala, rilasciate sempre all’ANSA: “L’ho sentita, mi ha detto ‘ci vediamo tra poco’. Era emozionata e contentissima. Le ho risposto anche io: ‘ci vediamo a Roma’”. E infatti, una volta scesa dall’aereo, Ranieri è stato il primo ad averla abbracciata.