
Chi è Paola Del Din, la partigiana friulana citata da Re Carlo nel discorso al Parlamento (foto ANSA) - Blitz quotidiano
Durante il suo discorso ufficiale alle Camere riunite del Parlamento italiano, Re Carlo III ha voluto rendere omaggio a una figura storica della Resistenza italiana: Paola Del Din. Con parole sentite, ha ricordato la sua straordinaria storia di coraggio, sottolineando il legame profondo tra l’Italia e il Regno Unito. “So che in questo giorno stiamo tutti pensando a Paola, che ora ha 101 anni, e rendiamo omaggio al suo coraggio”, ha dichiarato il sovrano britannico. La partigiana friulana è l’unica Medaglia d’Oro al Valor Militare della Resistenza ancora vivente ed è stata un’agente dello Special Operations Executive (Soe), il servizio segreto britannico durante la Seconda guerra mondiale.
La missione Bigelow e il legame con il Regno Unito
Esattamente 80 anni fa, Paola Del Din veniva paracadutata in Friuli per iniziare la missione “Bigelow”, un’operazione coordinata dallo Soe. Prima di entrare ufficialmente nelle file dell’intelligence britannica, aveva già portato a termine una pericolosa missione per la Brigata Osoppo, attraversando il fronte a Firenze per consegnare documenti top secret al comando alleato. Il rapporto con il Regno Unito è rimasto forte anche dopo la guerra: Del Din ha più volte visitato Londra e mantenuto contatti con ufficiali britannici conosciuti durante l’addestramento.

Una figura simbolo della memoria condivisa
Oltre al tributo a Del Din, Re Carlo ha citato altri elementi della storia condivisa tra Italia e Regno Unito, come l’ammirazione britannica per Garibaldi — immortalata persino in celebri biscotti inglesi — e il ricordo dei soldati del Commonwealth caduti combattendo al fianco degli italiani nella Prima guerra mondiale. Il suo discorso ha voluto sottolineare non solo i legami istituzionali ma anche quelli storici e culturali, rendendo ancora più significativo l’omaggio alla partigiana friulana, testimone vivente di una collaborazione tra popoli che ha segnato profondamente il Novecento.