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Ci mancava solo la maxi-esercitazione notturna col finto treno in fiamme alla stazione Ostiense di Roma

Si è conclusa intorno alle 3 di notte tra sabato e domenica una maxi-esercitazione nella stazione ferroviaria Ostiense in vista del Giubileo, organizzata e coordinata dal prefetto di Roma Lamberto Giannini, con il supporto dell’ispettore generale della Sanità militare, ten. gen. Carlo Catalano, a cui hanno partecipato le principali componenti istituzionali del sistema di Protezione civile e di Sicurezza di Roma.

Ci mancava solo la maxi-esercitazione notturna

La scelta del luogo di ambientazione – sottolinea la Prefettura – è stata dettata da motivazioni strategiche legate al notevole afflusso di viaggiatori durante l’Anno Santo. L’orario notturno, inoltre, ha innalzato il livello di difficoltà dell’esercitazione.

simulazione stazione ostiense
Ci mancava solo la maxi-esercitazione notturna: finto treno in fiamme alla stazione Ostiense di Roma (foto Ansa-Blitzquotidiano)

La simulazione è scattata con un primo allarme diramato dal NUE 112 intorno alla mezzanotte. La cinturazione e la vigilanza dell’area da parte delle forze dell’ordine partecipanti (Questura, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia locale di Roma) – aggiunge la Prefettura – hanno consentito l’attuazione realistica, in piena sicurezza, delle procedure.

È stato simulato un incendio nella parte anteriore del treno con svio delle ultime carrozze di coda. Oltre settanta volontari della Croce Rossa Italiana hanno interpretato il ruolo di feriti o intossicati dal fumo. In una seconda fase dello stress test, è iniziato, con il coordinamento dell’Ares 118, lo smistamento dei feriti in circa venti presidi sanitari. Tutto molto bello e sicuramente tutto molto utile, ma qualche domanda: ce n’era proprio bisogno visti i continui guasti ferroviari dell’ultimo periodo? Davvero serve una simulazione? I problemi ai treni e agli autobus sono lì fuori, ogni giorno.

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