La morte della bambina di soli 17 mesi, ha sollevato numerosi interrogativi e avviato un’indagine da parte della procura di Massa. Il decesso, avvenuto all’Ospedale del Cuore di Massa dopo un trasferimento d’urgenza, è ora al centro di accertamenti giudiziari. Lunedì, a Lucca, è prevista l’autopsia che potrebbe fare chiarezza su questa vicenda drammatica. Al momento non ci sono medici indagati, ma gli inquirenti potrebbero trasferire il fascicolo alla procura di Siena, poiché la vicenda si è originata in quella città.
La storia della piccola è cominciata con un malore improvviso: vomito di sangue che ha spinto i genitori, residenti ad Asciano, in provincia di Siena, a chiamare il 118. La piccola è stata trasportata d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Le Scotte, dove è stata sottoposta a una serie di accertamenti. Tuttavia, dopo 10 ore di osservazione, i medici non avrebbero rilevato situazioni critiche e hanno disposto le dimissioni.
Poche ore dopo, le condizioni della bambina sono peggiorate nuovamente. Riportata in ospedale, gli esami successivi hanno rivelato la presenza di una pila piatta ingerita, probabilmente nei giorni precedenti. I genitori, ignari dell’accaduto, hanno assistito alla decisione dei medici di rimuovere l’oggetto con un intervento endoscopico, senza necessità di un’operazione chirurgica.
Dopo l’intervento, la bimba è stata ricoverata in terapia intensiva, ma le sue condizioni hanno continuato a peggiorare. Secondo i medici, le sostanze rilasciate dalla pila avrebbero causato gravi danni, in particolare all’aorta. Martedì, il peggioramento ha reso necessario il trasferimento all’Ospedale del Cuore di Massa, dove, nonostante gli sforzi del personale sanitario, la bambina è morta poche ore dopo l’arrivo.
La famiglia della piccolina, originaria della Repubblica Dominicana, è distrutta dal dolore e chiede risposte. L’avvocato Vincenzo Bonomei, che rappresenta i genitori, ha annunciato la presentazione di un esposto in procura per accertare eventuali responsabilità. Le cartelle cliniche sono già state sequestrate dai carabinieri, mentre la salma della bambina è a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa dell’autopsia. Dal nosocomio senese, intanto, fanno sapere che sono stati seguiti tutti i protocolli previsti e che ulteriori approfondimenti saranno condotti in base ai risultati dell’autopsia, data la rarità del caso.