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Come reclutiamo i nostri infermieri? Al corso di laurea a Vicenza entri anche con 1 su 100 al test d’ammissione

Paradossi della formazione e del reclutamento, in questo caso la sanità in crisi offre sempre spunti interessanti. E che inquietano, quando si parla di professioni infermieristiche: a Vicenza, un candidato che è riuscito a prendere 1 su 100 come voto al test di ammissione, è stato infilato comunque al Corso di laurea in infermeria.

Ammesso al corso di laurea con 1 su 100 al test

Il fatto, drammatico, è l’incapacità ormai cronica di coprire il numero di posti messi a disposizione nei corsi di laurea. Per cui prendono tutti, anche colui, pare di capire, che un esame dedicato ha giudicato inadatto o impreparato.

Studenti di infermieristica che passeggiano fra i corridoi di un ospedale
Come reclutiamo i nostri infermieri? Al corso di laurea a Vicenza entri anche con 1 su 100 al test d’ammissione (foto Ansa-Blitzquotidiano)

“Il test è composto da domande diversificate — spiega al Corriere della Sera Federico Pegoraro, presidente uscente dell’ordine delle Professioni infermieristiche di Vicenza —, con contenuti di matematica, logica, chimica e biologia, oltre che cultura generale. Per il corso di laurea di Vicenza ci sono state ammissioni con punteggi bassissimi, tra cui appunto un 1 su 100. Nulla contro gli studenti in questione, ovviamente, però è chiaro che c’è un problema di fondo, soprattutto se poi andiamo a leggere i dati: storicamente, almeno il 30% degli iscritti non è in grado di giungere al termine del ciclo di studi”.

Si impone, quindi, la necessità di sensibilizzare l’opinione pubblica italiana sulle conseguenze devastanti a cui si andrebbe incontro se la crisi infermieristica continuasse a peggiorare. È l’obiettivo della campagna di comunicazione social ‘#senzainfermieri’ lanciata dal sindacato nazionale degli infermieri Nursing Up.

“Viviamo un momento di grave crisi per il nostro sistema sanitario, con l’irrisolta carenza dei professionisti dell’assistenza, la diminuzione delle iscrizioni ai corsi di laurea in scienze infermieristiche, addirittura dimezzate negli ultimi 15 anni, la costante fuga di talenti all’estero, nonché la recente approvazione dell’Accordo Stato-Regioni sull’introduzione della figura dell’assistente infermiere: siamo di fronte a piaghe e deficit che rappresentano sfide reali e urgenti da affrontare”, spiega il sindacato in una nota. La campagna vuole denunciare, attraverso la voce degli infermieri italiani, invitati a partecipare attivamente all’iniziativa, le conseguenze sulla sanità della carenza di infermieri.

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