Cronaca

Come sta Papa Francesco? Lieve miglioramento ma la situazione resta critica

Le condizioni di Papa Francesco, seppur ancora critiche, mostrano segnali di miglioramento. Il bollettino medico del Policlinico Gemelli ha rassicurato i fedeli, confermando che la lieve insufficienza renale riscontrata nei giorni scorsi è sotto controllo e non desta particolare preoccupazione. Inoltre, non si sono verificati nuovi episodi di crisi respiratorie asmatiformi, il che rappresenta un progresso rispetto alla difficile giornata di sabato, quando era stato necessario l’uso di ossigeno ad alti flussi. Attualmente, il Papa continua a ricevere ossigenoterapia, ma con parametri leggermente ridotti.

Nel frattempo, i fedeli si sono raccolti in preghiera per il Pontefice. Nella serata di ieri, nonostante la pioggia, molti si sono riuniti in Piazza San Pietro per recitare il rosario sotto la guida del cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano. “Da duemila anni la Chiesa prega per il Papa quando si trova in pericolo o è malato” ha ricordato Parolin, sottolineando il senso profondo della veglia.

Le precauzioni dei medici e l’incertezza sulla prognosi

Nonostante i segnali incoraggianti, i medici mantengono la massima prudenza e non sciolgono ancora la prognosi. Il Papa, 88 anni, è ricoverato da undici giorni per una polmonite bilaterale, con il rischio che l’infezione possa estendersi agli organi vitali. Gli specialisti monitorano con attenzione la risposta del suo fisico alla robusta terapia antibiotica in corso. Tuttavia, il fatto che non abbia febbre e che il suo umore resti sereno sono elementi positivi.

Come sta Papa Francesco? Lieve miglioramento ma la situazione resta critica (foto ANSA) – Blitz quotidiano

Le attività del Papa e i messaggi di vicinanza

Nonostante il ricovero, Papa Francesco ha ripreso alcune delle sue attività: ieri ha ricevuto la comunione, lavorato nel pomeriggio e persino telefonato al parroco argentino di Gaza, Gabriel Romanelli, per esprimere la sua vicinanza. Numerosi messaggi di auguri continuano ad arrivare da tutto il mondo, tra cui quelli del presidente americano Donald Trump e del francese Emmanuel Macron.

Sebbene il pericolo non sia del tutto scongiurato, i medici sottolineano che al momento il Papa non è in imminente pericolo di vita. La sua capacità di muoversi, nutrirsi regolarmente e l’assenza di dolori rappresentano segnali incoraggianti. Ora, la risposta del suo organismo alla terapia antibiotica sarà cruciale per comprendere l’evoluzione della situazione nei prossimi giorni.

 

Published by
Amedeo Vinciguerra