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Come sta Papa Francesco? Il quadro clinico è complesso e la degenza non sarà breve (foto ANSA) - Blitz quotidiano
Papa Francesco non sarà presente domenica in occasione del Giubileo dei diaconi ma gli eventi del Giubileo proseguono secondo l’agenda. È quanto si apprende da fonti vaticane dopo l’ultimo comunicato della Sala stampa su una rimodulazione della terapia che potrebbe allungare i tempi della degenza. Il Papa infatti è ricoverato al Policlinico Gemelli da venerdì 14 febbraio per l’acuirsi di una bronchite.
Come sta Papa Francesco
Come ha comunicato la Sala stampa vaticana, “i risultati degli accertamenti effettuati nei giorni scorsi e nella giornata odierna hanno dimostrato una infezione polimicrobica delle vie respiratorie che ha determinato una ulteriore modifica della terapia”. “Tutti gli accertamenti effettuati sino ad oggi sono indicativi di un quadro clinico complesso che richiederà una degenza ospedaliera adeguata”, viene aggiunto.
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Che cosa ha il Papa
“Il perdurare del quadro clinico ed il probabile utilizzo di terapie con cortisone, che ha l’effetto di ridurre parzialmente le difese immunitarie essendo un immunosoppressore, ha reso probabilmente più semplice la comparsa di sovrainfezioni batteriche e/o fungine che necessitano ora un aggiustamento della terapia rivolta ai nuovi germi identificati”. Così Massimo Andreoni, professore emerito di malattie infettive all’Università di Tor Vergata di Roma e direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali Simit, commenta all’ANSA l’attuale situazione clinica di papa Francesco, colpito da una infezione polimicrobica delle vie respiratorie che ha determinato una ulteriore modifica della terapia.
Nel caso del Papa, le sovrainfezioni, sottolinea l’esperto, rappresentano una “complicanza di una iniziale infezione delle basse vie respiratorie: come spesso accade, quando una simile infezione perdura nel tempo può complicarsi appunto con la comparsa di sovrainfezioni”.