In appena quattro minuti, i ladri spaccano le grate, scardinano il lucchetto e entrano in casa. Altri quattro minuti e sono fuori con il bottino in tasca, lasciando dietro di loro solo devastazione. Vallerano, un quartiere a Roma, è ormai sotto attacco da una serie infinita di furti lampo, così frequenti da verificarsi praticamente ogni giorno e a qualsiasi ora. I residenti, disperati, paragonano la situazione a un film e chiedono un intervento immediato: “Qualcuno intervenga, siamo esasperati”.
Il Comitato di quartiere Eur Vallerano, che rappresenta circa mille abitazioni, ha individuato una banda di quattro ladri, sempre gli stessi, riconoscibili nei movimenti ripresi dalle telecamere di sorveglianza delle singole case. Tuttavia, le telecamere non sembrano spaventarli. Il presidente del Comitato racconta che i ladri utilizzano una tecnica semplice ma efficace: suonano il campanello per verificare se ci sono persone in casa. Se nessuno risponde, agiscono certi di non essere disturbati.
I furti avvengono principalmente tra le 12 e le 8 del mattino, sfruttando il buio e il silenzio della notte. In otto minuti riescono a fare tutto e poi fuggono utilizzando due automobili con targhe false: una molto veloce, con il bottino a bordo, e un’altra che funge da tappo in caso di inseguimento. La seconda vettura rallenta eventuali inseguitori, permettendo alla macchina più veloce di fuggire indisturbata.
I residenti, ormai esasperati, hanno iniziato a intervenire personalmente. Una donna, dopo aver sentito rumori sospetti provenienti dalla villetta vicina, ha urlato dalla finestra “andate via o chiamo la polizia”. La risposta dei ladri, “torna dentro, domani tocca a te”, ha evidenziato ulteriormente la loro audacia. Questo episodio ha aumentato ancora di più la preoccupazione degli abitanti. Il Comitato ha richiesto al Municipio 9 l’installazione di cinque telecamere e maggiori controlli da parte delle forze di polizia. Hanno scritto anche al Prefetto di Roma per ottenere interventi mirati.
Nel frattempo, i residenti si stanno organizzando per proteggersi reciprocamente. Stanno installando ulteriori telecamere e creando gruppi di sorveglianza su WhatsApp. Appena scatta un allarme, con la sirena o con un messaggio in chat, tutti corrono sotto la casa presa di mira dai ladri per farli scappare. Questa iniziativa di auto-difesa dimostra la determinazione della comunità a riprendersi la sicurezza e la tranquillità del proprio quartiere.
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